San Vincenzo tra spiagge, bandiere e… gonfiabili

La nostra amministrazione sarebbe una pessima squadra di calcio se ogni volta che “passa la palla”, lo fa in modo maldestro.

E’ Il caso del parco acquatico con la richiesta dell’Amministrazione Comunale di garantire una gestione dei bagni per disabili in via Del Faro… (Deliberazione n° 180 in data 11/07/2017)Spiaggia_via_del_FaroDel Parco acquatico, ci sarebbe da dire molto, e ci fa sorridere leggere l’ultima delibera prodotta in proposito, come se questa Amministrazione Comunale stesse davvero perseguendo una politica a tutela del bene pubblico. Vorremmo invece, intervenire sulla situazione della gestione dei servizi situati in prossimità di un tratto di spiaggia che poteva essere destinata, come da una nostra proposta più volte reiterata, ai disabili e anziani… con la possibilità di sviluppare, un’offerta ed una fruibilità anche a persone in difficoltà nel poter trovare quel supporto necessario alle loro esigenze, dove all’interno dei piani amministrativi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, i Comuni dimostrano sempre una parvenza di solidarietà… solidarietà che di fatto però non si arriva mai a concretizzare.

San Vincenzo spenderà ancora soldi pubblici per la “Bandiera Lilla”…ed è chiaro che con l’affidamento al Parco acquatico di gonfiabili, e la clausola di affidamento al gestore dei servizi igienici per disabili, si “passa una palla” che metterà una pezza ad una gestione di servizio balneare per portatori di handicap insufficiente da sempre. 

La nostra era una proposta chiara, un progetto dalle caratteristiche specifiche; un progetto che avrebbe dovuto coinvolgere Regione Toscana, INAIL, il CIP (Comitato Italiano Para-olimpico), la FINP (federazione Italiana Nuoto Para-olimpico) , Associazioni locali impegnate nel sociale, Enti balneari e il Comune di San Vincenzo, da attuare in almeno due mesi di attività a partire dalla stagione estiva 2016.

Oggi siamo ancora qui, a chiederci fino a che punto vuole arrivare questa Amministrazione, in special modo quando scrive un articolo dove dichiara che il bando prodotto sarà di “pubblico incanto”…quando a tutt’oggi, negli atti pubblici NON esiste una delibera che certifichi quello che è stato dichiarato dal Comune di San Vincenzo alla Stampa locale.

L’estate 2017 è inoltrata, e non si riuscirà, per l’ennesima volta, non solo a dedicare un’area balneare attrezzata per portatori di handicap e anziani, ma neppure a risolvere il dilemma del Parco acquatico.

Per cui la palla si passa giustamente quando ci sono giocatori più indicati a portarla in rete!

A nostro avviso chi riceverà in gestione una zona con servizi per disabili, dovrebbe almeno essere anche abile a garantirne in maniera continuativa e qualitativa, l’accessibilità. Ci sono Associazioni sul territorio che hanno la giusta esperienza, perché non interpellarle invece di affidarne la gestione ad un privato che probabilmente ne depotenzierà il valore perché interessato ad altri introiti? Il Comune ne guadagnerebbe in positivo… ma no, proprio non ci si arriva eh…!?

Ma forse siamo noi, che non capiamo come funziona, magari, come abbiamo già ipotizzato, si tratta solo di trovare il modo di creare una concessione per poi privatizzare anche… quel pezzetto di spiaggia libera, uno degli ultimi (visualizza planimetria parco acquatico).

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