San Vincenzo… la responsabilità “sull’abbandono dei rifiuti”

Ancora rifiuti che traboccano dai cassonetti senza che la nostra Amministrazione se ne preoccupi.

Sembra sia normale che  l’immagine della nostra cittadina si giochi su un  indecoroso decoro urbano, come per il Palazzo Civico, e ora anche su miasmi della spazzatura che escono da sacchi dell’immondizia gettati nei cassonetti stracolmi di rifiuti. E con noncuranza… nonostante un’ordinanza sindacale pubblicata in data 7 Luglio scorso, che sanziona chi abbandona rifiuti, l’Amministrazione non ci sembra attenta a chi, per esempio, non svuota puntualmente i cassonetti, che potrebbe essere una causa dell’abbandono di rifiuti per le strade di San Vincenzo.cassonetti a San VincenzoIn data 4 Maggio 2017 il nostro Sindaco ha prodotto un’altra ordinanza in deroga per la terza volta, verso l’isola ecologica in località La Valle delle More, la  n.3 del  04/05/2017.

Le parole e motivazioni usate in quel documento sono un perfetto esempio di incoerenza sul tema:

“CHE l’esercizio del centro di raccolta è ritenuto dall’Amministrazione Comunale del tutto strategico ed imprescindibile all’interno delle dinamiche delle raccolte differenziate definite all’interno del contratto di  affidamento alla SEI Toscana s.r.l. per  il  raggiungimento degli  obiettivi  di  raccolta differenziata previsti per legge;

CHE è possibile adottare misure temporanee e straordinarie per consentire il conferimento dei rifiuti urbani  e assimilati  nel  centro di  raccolta comunale, atta a garantire un elevato livello della salute pubblica oltre che dell’ambiente in generale;

CHE sia necessario e urgente garantire il conferimento dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata avviata sul territorio comunale, nonché la continuità del servizio di raccolta in generale, oltre che una corretta gestione dei rifiuti;

CHE la  chiusura  del  centro  di  raccolta  comunale,  seppure  temporanea,  pregiudicherebbe  le condizioni  di  una  corretta  gestione  del  ciclo  dei  rifiuti  e  potrebbe  incrementare  gli  abbandoni incontrollati  dei  rifiuti  sul  territorio comunale, con conseguente grave nocumento per la salute dei cittadini e per la salvaguardia dell’ambiente;

CHE la mancanza di una struttura idonea a supportare il sistema di raccolta differenziata avviato dal Comune  comprometterebbe  l’organico  ed  efficiente  svolgimento  del  pubblico  servizio  di  igiene ambientale con grave danneggiamento della cittadinanza, rilevante deficit gestionale del Comune e nocumento per la salubrità e l’efficienza del servizio di igiene comunale;

CHE sussistono  condizioni  di  eccezionale  ed  urgente  necessità  di  tutela  e  salute  pubblica e dell’ambiente;…”

Tante parole,  dove troviamo anche “corretta  gestione  del  ciclo  dei  rifiuti “,  “salvaguardia dell’ambiente”, “elevato livello della salute pubblica e igiene comunale”…Ci viene in mente l’ultima assunzione in Comune a San Vincenzo, un Ingegnere Ambientale che ha prodotto un’ordinanza,  che noi avevamo già proposto nel 2014.

L’ordinanza è la n.10 del  07/07/2017, e differisce dalla nostra istanza nel punto dove noi avevamo chiesto di inserire, multe salate ma, anche dissuasori ad ogni centro di raccolta rifiuti o cassonetto, con scritto norma, legge e sanzione… Ma si fa per parlare, tanto questa ordinanza non serve a molto se non c’è un percorso parallelo con la cittadinanza… un po’ come pagare tutti gli anni la tassa di tracciatura dei “rifiuti”.

A chi dare quindi, la responsabilità di tutto questo degrado dopo l’accordo pubblico/privato con SEI Toscana e ATO SUD, in una cittadina turistica dove i flussi di visitatori possono arrivare fino 60.000 persone/giorno nel periodo estivo, contro gli 8000 abitanti stanziali (più o meno)? Chi si doveva preoccupare di migliorare la situazione rifiuti a San Vincenzo? Chi doveva concertare un accordo a favore della cittadinanza e non a favore del Gestore dei rifiuti?

E pensare che il programma amministrativo 2014 dell’attuale lista di maggioranza all’interno del nostro Comune, diceva tutt’altro!

ASIU dichiarò al tempo, in uno degli incontri informativi con il nostro gruppo, che per anni aveva promosso una politica del recupero di rifiuto organico (FORSU) dai ristoranti Sanvincenzini, durante il periodo estivo. Questo doveva servire ad ovviare, o limitare, il problema dello scarico di scarti di ristorazione… scarti che potevano emanare cattivo odore dai raccoglitori stradali, o veicolare possibili patogeni dannosi per la comunità.

Sempre ASIU aveva smesso da tempo di lavare i cassonetti dei rifiuti, sanificava solamente (almeno così diceva).

Oggi chi lava o sanifica i cassonetti?

Due pesi e due misure e da usare all’occorrenza. Due ordinanze che lasciano il tempo che trovano, perché come avrete letto nella la  n.3 del  04/05/2017, il Comune di San Vincenzo demanda tutto al gestore dei rifiuti, in questo caso SEI Toscana:

“…in data 27 marzo 2013 tra ATO Toscana Sud e SEI Toscana S.r.l., con sede legale in Via Fontebranda n.65 – SIENA – P.Iva 01349420529, è stato stipulato contratto di  affidamento della gestione di ambito relativo all’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, incluso la gestione del centro di raccolta ed i lavori di adeguamento necessari…”

Con questo non vogliamo dire che le colpe sono solo di SEI Toscana o ATO SUD, ma anzi, a nostro parere, questa Amministrazione Comunale ha le maggiori responsabilità per aver sponsorizzato una Azienda come Sei Toscana, implicata in illeciti gravissimi… Azienda che ha il solo scopo di fare business con i rifiuti.

E così anche quest’ anno ci siamo visti aumentare TARI e diminuire il servizio “rifiuti”…

…ma questo lo avevamo già previsto! Come avevamo già detto, pare si continui a fare affari con chi ti raggira.

Teniamoci il “profumo” di un’estate calda e non lamentiamoci se vediamo cassonetti pieni e rifiuti abbandonati… potrebbe andare peggio… forse!

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