“Sbandieratori”

È incredibile e perfino ammirevole come si riesca a creare business e tornaconti da qualsiasi cosa…

In un Italia dove le bandiere a volte sono viste come simboli di strumentalizzazione politica, esiste anche un altro aspetto delle stesse. A San Vincenzo ad esempio, paghiamo per farle sventolare sui pennoni… anche se quello che dovrebbero testimoniare è lasciato all’immaginario collettivo oppure all’auto-convincimento di qualche sprovveduto che crede che lo svolazzare di una bandiera colorata possa essere una vetrina/volano per il nostro paese, con quello che c’è dietro.

Dalla bandiera BLU, alla bandiera VERDE… fino ad arrivare alla bandiera LILLA adesso… e tutte ci costano denaro pubblico ogni anno!Bandiere davanti il Comune di San Vincenzo

Ma quello che simboleggiano questi “vessilli” e che dovrebbero portare a San Vincenzo, viene messo in atto oppure è solo propaganda, più politica che turistica?

Con le delibere n. 465 (emessa in data 26/05/2017) si approva l’acquisto di bandiere blu per la somma di 1219,90€, con la delibera n. 504 (prodotta in data 08/06/2017) si spende  577,06€  per l’acquisto di bandiere verdi… ed infine con delibera di Giunta n. 143 (emessa in data 13/06/2017) si conferma l’adesione al progetto “Bandiere Lilla 2018-2019”, coordinato dalla omonima Cooperativa sociale BANDIERA LILLA, alla modica cifra di 4500,00€.(Schema di Convenzione Bandiera LILLA)

Ma quali sono le curiose clausole della convenzione stipulata con quest’ultima cooperativa?

Premettiamo che il testo tra le virgolette è fedelmente riportato e che le maiuscole sono evidentemente un rafforzativo voluto dai…venditori.

Ad esempio… “che la scelta del convenzionamento con la COOPERATIVA è motivata dal fatto che la COOPERATIVA è l’unico soggetto autorizzato dal titolare del marchio dottor Roberto Bazzano ad utilizzarlo e a concedere il riconoscimento “Bandiera Lilla” che premia i Comuni che hanno una particolare attenzione verso il turismo disabile…”

“Art. 4 – Obblighi dell’ente

f) acquistare eventuale materiale addizionale a marchio Bandiera Lilla esclusivamente dal fornitore che sarà indicato dalla COOPERATIVA (presente su CONSIP), fatta esclusione per il materiale cartaceo quale depliant, manifesti, inviti sul quale vige comunque l’obbligo di utilizzo del marchio secondo le modalità previste dalla COOPERATIVA e che saranno comunicate in caso di ottenimento del riconoscimento da parte dell’ENTE ecc. …”

…e chiaramente, visti i precedenti, tutta questo materiale NON ce lo regaleranno sicuramente!!! Come se un logo, marchio o depliant possa fare la differenza su una spiaggia dove forse, se si cerca bene, troviamo una sedia JOB.

E’ palese che l’uso di certi simboli prevedrebbe un presupposto in cui la tutela dell’ambiente, della salute pubblica e il contesto sociale fosse favorito e salvaguardato.

Ora…secondo Voi, quello che rappresentano queste bandiere, rispecchia veramente quello che a San Vincenzo stiamo vivendo? Senza contare che il nostro gruppo aveva proposto soluzioni e richieste ben precise anche sulle attività balneari dei portatori di disabilità… e senza questa “bandiera LILLA”.

In quel caso i meriti sarebbero stati solo dell’amministrazione… certo è che avrebbero dovuto realizzare qualcosa e non firmare un contratto!

Dobbiamo prendere atto che, al di là del denaro pubblico pagato ogni anno per dotarsi di una autocertificazione, è evidente che San Vincenzo non ha rispettato e non sta rispettando nessun tipo di protocollo legato all’acquisizione di queste certificazioni.

In tutta questa discussione attorno alle “bandiere” di San Vincenzo risaltano molti esempi che smentiscono queste pseudo auto-certificazioni. Un di questi può essere la faccenda degli sversamenti in mare di batteri fecali a cui abbiamo assistito lo scordo anno per esempio, oppure la continua violenza fatta alle spiagge con camion e trattori, i protocolli non rispettati sul trattamento della posidonia… ma uno su tutti è il nuovo piano di protezione della costa… che ci “costerà” ulteriore devastazione ambientale del nostro litorale.

Appare chiaro che questa gestione Comunale avrebbe dovuto issare sul pennone più alto, l’unica bandiera che più fedelmente rispecchia l’attuale tragica situazione… quella del Pd!

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