“ACQUA PUBBLICA: La giusta tariffa, tariffa prevalente, acqua: diritto fondamentale, tutela dei distacchi idrici “

3.645 Sanvincenzini , pari al 95,24%, hanno votato SI, nel 2011, chiedendo l’abrogazione parziale della norma, sottoscrivendo la volontà di volere “acqua pubblica”.

L’acqua gioca un ruolo fondamentale nella vita organica e veicola la maggior parte delle funzioni biologiche negli organismi viventi.

Attraverso i milioni di anni, l’acqua è riuscita a costruire quella che oggi chiamiamo esistenza bio-fisica.

Eppure molte persone non hanno ancora un accesso diretto all’acqua potabile.

Nello specifico, in Italia, si va nella direzione della privatizzazione dell’acqua. Non si può fare business con un bene che dovrebbe essere tutelato dalle Istituzioni.

In uno dei nostri ultimi articoli abbiamo riportato le analisi condotte da ARPAT sulla falda di prelevamento acqua domestica che scorre nelle zone coperte dall’area ex-Lucchini, oggi AFERPI.

Le analisi riportano un inquinamento con netti superamenti delle soglie per accettabilità dei metalli pesanti, PCB, IPA, ecc. .

Se analizziamo le conferenze sul SIN di Piombino dal 2001 ad oggi, rimane assurdo come, in nome della produttività economica, invece di custodire primariamente, si possa rimanere indifferenti, o far finta di nulla per qualcosa che è in grado di costruire la vita.

Con questa istanza, che include più richieste e lavori in collaborazione con i gruppi e Meetup locali, vogliamo ancora una volta rimarcare quanto la questione acqua sia importante e quanto sia fondamentale che anche il nostro Comune, ci tranquillizzi prendendo posizioni nette su questo tema.

acquapotabile

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In riferimento alle istanze protocollate:

14 Febbraio 2017 – AiT n.5 Toscana Costa: La giusta tariffa dell’acqua 

10 Febbraio 2016  – ASA S.p.A. e tariffa prevalente 

31 Luglio 2015 – Istanza contro i distacchi idrici

si rileva che delle sopra elencate,  è stato risposto unicamente ad: “ASA S.p.A. e tariffa prevalente”.

Nello specifico, la risposta è pervenuta in data 23 Febbraio 2016 con esito positivo, in linea cioè, alla nostra richiesta.

Non ci sono però missive/risposte da parte del Comune di San Vincenzo, per quello che riguarda “AiT n.5 Toscana Costa: “La giusta tariffa dell’acqua” e “Istanza contro i distacchi idrici”.

Ci sono almeno quattro punti importanti che non possono essere più rimandati riguardo l’Acqua Pubblica e l’indicazione che la gestione di questo bene ha ricevuto in occasione proprio del referendum sull’acqua pubblica del 2011 qui a San Vincenzo.  I 3.645 Sanvincenzini che allora, pari al 95,24 % degli avente diritto al voto,  scelsero il  SÌ, chiedendo l’abrogazione parziale della norma e sottoscrivendo la volontà di esigere l’acqua pubblica.

Attualmente solo una questione ci risulta presa in considerazione dalla Amministrazione Comunale.

RICORDIAMO sotto i punti che vorremmo vedere discussi nelle opportune sedi.

Il punto n.3 non è corredato di istanza, ma la sua funzione è evidente.

1) Comprendere il numero dei componenti familiari nel calcolo della tariffa per le utenze domestiche residenti:

a) Attivarsi con urgenza in ambito territoriale “Toscana Costa 5” e/o in ogni sua opportuna sede, perché nella determinazione delle tariffe del Servizio Idrico Integrato venga applicato il metodo di ripartizione dei costi più giusto, introducendo un sistema tariffario per le utenze “Domestiche Residenziali”, nell’attribuzione degli scaglioni di consumo annuo da 0 a 30mc (tariffa agevolata) e da 31 a 90mc (tariffa base), che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare, assegnando così, “non quantitativi per utenza”, ma per ogni componente della famiglia servita dall’utenza.

b) Nel riordino delle agevolazioni alle utenze deboli dovrebbe essere inserito anche l’ AGEVOLAZIONE TARIFFARIA A CARATTERE SOCIALE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO o meglio detto “FoNI” (Fondo nuovi investimenti), dove si fa obbligo al gestore del servizio idrico (in questo caso ASA S.p.A.), di destinare fondi esclusivamente alla realizzazione di nuovi investimenti individuati come prioritari nel territorio, o al finanziamento di agevolazioni tariffarie a carattere sociale.

2)  Superamento dell’utilizzo della tariffa prevalente.

Si fa ulteriore richiesta all’Amministrazione Comunale di San Vincenzo, di attivarsi per operare in tutte le sedi a favore di una pronta revisione del piano tariffario, comunicando ad ASA S.p.A. di rivedere la “tariffazione prevalente” con una norma che permetta la suddivisione a carico degli amministratori condominiali, mantenendo così un equilibrio tra le utenze e facendo in maniera che la “tariffa prevalente” venga applicata ad ogni utenza secondo l’effettiva tariffa dovuta.

3) Valutare i costi e le modalità per riconoscere i primi 50 litri di acqua giornalieri come diritto fondamentale alle utenze domestiche residenti

L’ONU 2010, dichiarò che l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, è “diritto fondamentale dell’essere umano”. Il contratto Mondiale per l’acqua indica 50 litri come la quantità giornaliera per soddisfare i bisogni essenziale di un essere umano e il parlamento europeo, con sua risoluzione dell’8 Settembre 2015, ha confermato questa valutazione di un principio sostenendo che l’acqua è un diritto. 

Il Parlamento Europeo, con la sopracitata risoluzione dell’8 Settembre 2015, riconosce che l’approvvigionamento idrico e la fornitura di servizi igienico-sanitari sono servizi di interesse generale e che l’acqua non è una merce, ma un bene comune, dovrebbe pertanto essere fornita a prezzi accessibili nel rispetto del diritto delle persone alla quantità minima. 

Il Parlamento Italiano, con l’approvazione della legge n.221 del 28 Dicembre 2015, ha inteso introdurre per la prima volta nell’ordinamento dello Stato, il principio del diritto inviolabile della persona ad un quantitativo minimo di acqua, definito come vitale in quanto necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali.

4) Blocco dei distacchi per le utenze domestiche morose incolpevoli. 

Si richiede all’Amministrazione Comunale di intervenire con un atto politico ed efficace sulla questione dei distacchi idrici per morosità, affinché ASA S.p.A. termini una pratica lesiva di un diritto umano. 

Si richiede all’Amministrazione Comunale l’apertura di un tavolo istituzionale che si ponga l’obiettivo di avviare un confronto rigoroso con i cittadini e i comitati per l’acqua pubblica sul futuro di ASA S.p.A. . 

Si richiede all’Amministrazione Comunale di seguire le indicazioni dell’ OMS, qualora si dovessero verificare casi di distacco di utenti dalla rete idrica per morosità e/o motivazioni diverse.

Per tutto quanto sopra riportato e in osservanza dello Statuto Comunale,

APPROVATO CON DELIBERAZIONI CONSILIARI N. 105 del  29/7/1991 E N. 128 del 2/10/1991, con modifiche in DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 62 DEL 31/5/1994, DELIBERAZIONI CONSILIARI N. 6 del 29/1/2001 E N. 19 del 2/10/2001, DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 57 del  14.06.2005, DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 8 DEL 09.02.2007 e DELIBERA CONSILIARE N. 53 DEL 23.06.2008

che stabilisce:

ART. 15 FORME DI PARTECIPAZIONE

  1. Il Comune garantisce ai cittadini un reale potere di intervento, mediante la facoltà di interrogare e proporre, prevista dall’articolo seguente.
  1. Il Comune, a sua volta, si riserva il potere di consultare la cittadinanza o parte di essa, su questioni di rilevante interesse generale o settoriale.

ART. 22 – INTERROGAZIONI, ISTANZE E PETIZIONI

  1. Tutti i cittadini, in forma singola ed associata, con riferimento a problemi di rilevanza cittadina e per promuovere una migliore tutela degli interessi collettivi possono rivolgere al Sindaco:a) interrogazioni con le quali chiedere ragioni su determinati comportamenti o aspetti dell’attività amministrativa;

b) istanze allo scopi di richiedere l’emanazione di un atto o di un provvedimento;

c) petizioni su questioni di interesse della Comunità.

  1. Il Comune di San Vincenzo ha l’obbligo di esaminare tempestivamente e far conoscere agli interessati la decisione che ne è scaturita.

ART. 23 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

  1. Le istanze, petizioni, interrogazioni, inoltrate sia dai singoli cittadini che in forma associata, devono essere presentate in forma scritta e devono contenere in modo chiaro ed intellegibile la questione che viene posta o la eventuale soluzione che viene proposta.
  1. Le istanze, petizioni interrogazioni sono rivolte al Sindaco del Comune che provvederà ad assegnarle agli organi competenti per i necessari atti istruttori.
  1. Il Comune ha 30 giorni di tempo, dalla data di ricezione al protocollo generale, per esaminare l’atto e far conoscere il proprio intendimento, o i motivi di un eventuale ritardo di esame. Il Comune ha altresì l’obbligo di comunicare al presentatore e/o presentatori le motivazioni dell’eventuale negato accoglimento.

In riferimento a tutto quanto sopra,

1) Rimaniamo in attesa di tempestiva risposta  scritta (può essere inviata anche via email : [email protected]) in merito all’istanze:

16 Febbraio 2017 – AiT n.5 Toscana Costa: La giusta tariffa dell’acqua

31 Luglio 2015 – Istanza contro i distacchi idrici

Ormai palesemente fuori termini come da Statuto Comunale.

2) Si chiede inoltre di esercitare tutte le funzioni in qualità̀ di Socio ASA S.p.A. alla prossima conferenza dell’Autorità Idrica Toscana (AiT), ovvero formalizzare ufficialmente la volontà del Comune di San Vincenzo nel portare avanti i quattro punti elencati in questa istanza.

Download istanza: “La giusta tariffa, tariffa prevalente, acqua: diritto fondamentale, tutela dei distacchi idrici “

Meetup storico SanVincenzo5stelle

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