AiT n.5 Toscana Costa – “La giusta tariffa dell’acqua”

Come riportato nella carta dei servizi: “CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”, approvata in Assemblea AiT con Delibera n. 25 del 8/07/2015 ed in vigore dal 1/09/2015, l’Ente per la regolazione del Servizio Idrico Integrato rappresentativo di tutti i comuni toscani, al quale la legge regionale n. 69 del 28 dicembre 2011 attribuisce le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato, dal 1° gennaio 2012 le funzioni già esercitate dalle autorità di ambito territoriale ottimale (AATO) sono state trasferte ai Comuni che le esercitano obbligatoriamente tramite l’Autorità Idrica Toscana.

Il soggetto aziendale ASA spa, gestore unico del Servizio Idrico Integrato, così come definito dall’art. 2 comma 1 lettera o-bis) del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, e successive modifiche,  è individuato in base alla Convenzione di cui all’art. 11 L. 36/94.

Nonostante il Comune di San Vincenzo “non rientri nella conferenza dei servizi di AiT” a causa di un insieme di fattori descritti “dall’indicatore unitario del disagio di cui l’art. 2 della legge Regionale n. 39 del 2004, riteniamo che NON sia più rinviabile una discussione che riporti nella “carta dei servizi  idrici integrati” sottoscritta dal Comune di San Vincenzo, una ripartizione più equa della tariffa idrica.

Nella stessa carta infatti si rimanda alla voce “3 – DEFINIZIONI “utenze deboli”,  e la fattispecie viene trattata nel Regolamento per l’attuazione tariffaria a carattere sociale, approvato dall’Assemblea di AIT con la deliberazione n. 2/2015 del 12/01/2015,

dove si sosteneva l’aiuto alle utenze deboli per gli anni 2014, 2015, 2016.

Nell’ottica di quanto sopra descritto e riportato, serve una ridefinizione del sostegno alle famiglie e utenze deboli a partire dal 2017.

Con questo documento si chiede in sostanza, di rivedere la ripartizione di una tariffa più giusta, visto che nella delibera n. 24 del 8 Luglio 2015 è stata mantenuta una struttura del sistema tariffario iniquo , basato su fasce di prezzo e scaglioni di consumo annui per utenza indipendente dal numero di persone che risiedono nell’unità immobiliare servita da ASA S.p.A. .

La Società di gestione, per rendere equa la ripartizione dei costi del servizio idrico e non sfavorire ma aiutare le famiglie numerose, deve necessariamente introdurre un sistema tariffario che, per le utenze domestiche residenti, nell’attribuzione degli scaglioni di consumo annuo, tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare, assegnando cioè quantitativi di consumo annuo a scaglioni e prezzi progressivi non “per utenza” ma “per ogni componente” del nucleo familiare servito.acqua chi decide la tariffaAlla luce dei dati sopra riportati e in riferimento alla “CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”, documento dove il Comune di San Vincenzo partecipa come città appartenente alla Conferenza Territoriale n. 5 “Toscana Costa”, con una estensione di 33Km quadrati, con l’1,88% di residenti nel Comune su territorio (ISTAT 2013) e proprio in rappresentanza di questa percentuale si richiede, vista l’approvazione del nostro Comune di tale carta dei servizi AiT,

1) di attivarsi con urgenza in ambito territoriale “Toscana Costa 5” e/o in ogni sua opportuna sede, perché nella determinazione delle tariffe del Servizio Idrico Integrato venga applicato il metodo di ripartizione dei costi più giusto, introducendo un sistema tariffario per le utenze “Domestiche Residenziali”, nell’attribuzione degli scaglioni di consumo annuo da 0 a 30mc (tariffa agevolata) e da 31 a 90mc (tariffa base), che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare, assegnando così, “non quantitativi per utenza”, ma per ogni componente della famiglia servita dall’utenza.

Riteniamo che non si possa più posticipare una ripartizione equa di tale meccanismo, ossia un sistema che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare di ogni utenza “domestica residente”.

2) nel riordino delle agevolazioni alle utenze deboli dovrebbe essere inserito anche l’ AGEVOLAZIONE TARIFFARIA A CARATTERE SOCIALE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO o meglio  detto “FoNI(Fondo nuovi investimenti), dove si fa obbligo al gestore del servizio idrico (in questo caso ASA S.p.A.), di destinare fondi esclusivamente alla realizzazione di nuovi investimenti individuati come prioritari nel territorio, o al finanziamento di agevolazioni tariffarie a carattere sociale.

E’ stato di 1,06€ in media, per abitante, il contributo concesso dall’Autorità Idrica attraverso ASA S.p.A. alle categorie/utenze disagiate del nostro Comune, pari a 7.425,06€ TOTALI, per il 2016… a nostro avviso un contributo iniquo e con una necessità di revisione dello stesso, visto l’alto costo del servizio idrico e anche a fronte degli evidenti disagi che il territorio Sanvincenzino sta subendo e ha subito, per le continue perdite di acqua e ritardi di ripristino delle stesse, considerando che questo fondo dovrebbe, oltre ad agevolare le utenze deboli, essere destinato alla realizzazione di nuovi investimenti individuati come prioritari nel territorio.

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