Nuova area Camper: ecco perché NON si farà più!

La risposta della Regione Toscana, alla richiesta di autorizzazione a procedere col progetto presentato dal nostro Comune per la realizzazione di un’area camper, è stata giustamente negativa.

Era il 20 Luglio del 2016 quando si paventava l’idea di un’AREA CAMPER, da realizzarsi in una zona di pregio naturalistico ma evidentemente tutelata dalla legge (L.R. 10-11-2014, n. 65 e dal PIT con la prescrizione dell’art. 8.3 e interventi NON ammessi dell’art. 12.3). Addirittura questo ambizioso progetto poteva essere correlato da una zona adibita a parco naturalistico tipo il Giardino Sospeso di Riparbella o quello più recentemente realizzato a Scarlino.

Oggi questi due progetti svaniscono semplicemente perché la Conferenza di copianificazione tra Regione Toscana e Comune di San Vincenzo ritiene queste previsioni, la nuova area Camper in primis, non conforme alla legge.

Ci siamo anche giocati altri soldi pubblici inutilmente, quasi 10.000€, per scrivere una VAS su un nulla di fatto. La domanda nasce spontanea: come poteva NON sapere il Comune di San Vincenzo, che l’area destinata alla nuova zona Camper era ed è, una superficie di pregio naturalistico ed evidentemente risulta tutelata dalla legge?Nuova ex area Camper

Ma al di là delle mere parole spese da parte dell’Amministrazione, ci chiediamo come sia possibile che il Comune di San Vincenzo cada così spesso in progetti “sul filo del rasoio”.

La questione potrebbe essere racchiusa in due aspetti.

Il primo riguarda sicuramente la scarsa considerazione di tutela ambientale che questa Giunta Comunale ha per il suo Territorio… la seconda riguarda l’aspetto meramente economico, si tolgono dalle tasche pubbliche migliaia di euro ogni qualvolta si decide di andare ad infangarsi in decisioni non proprio in linea con regolamenti e strumenti urbanistici.

Basti andare a vedere quanti alberi sono stati tagliati solo per fare spazio alla strada pubblica di oltre 2000mq, di cui almeno 350mq di parcheggi annessi pubblici, nella zona podere San Francesco, strada che doveva servire la nuova Area Camper (quindi terreno pubblico).

Figuriamoci come avrebbero ridotto un area boscata di quasi 30.000 metri quadrati, dove pensavano di realizzare la zona Camper.

Meetup storico SanVincenzo5stelle

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Di seguito il testo di legge che ha fermato il progetto, con allegata lettera Conferenza di copianificazione tra Regione Toscana e Comune di San Vincenzo.

Buona lettura

LEGGE REGIONALE 10 novembre 2014, n. 65

Art 25 comma 5.

La conferenza di copianificazione verifica che le previsioni proposte siano conformi al PIT, che non sussistano alternative sostenibili di riutilizzazione e riorganizzazione degli insediamenti e infrastrutture esistenti, e indica gli eventuali interventi compensativi degli effetti indotti sul territorio.

PIT Regione Toscana – elaborato B

8.3. Prescrizioni

a – Fermo restando il rispetto dei requisiti tecnici derivanti da obblighi di legge relativi alla sicurezza idraulica, gli interventi di trasformazione dello stato dei luoghi sono ammessi a condizione che :

  • non compromettano la vegetazione ripariale, i caratteri ecosistemici caratterizzanti il paesaggio fluviale e i loro livelli di continuità ecologica;
  • non impediscano l’accessibilità al corso d’acqua, la sua manutenzione e la possibilità di fruire delle fasce fluviali;
  • non impediscano la possibilità di divagazione dell’alveo, al fine di consentire il perseguimento di condizioni di equilibrio dinamico e di configurazioni morfologiche meno vincolate e più stabili;
  • non compromettano la permanenza e la riconoscibilità dei caratteri e dei valori paesaggistici e storico- identitari dei luoghi, anche con riferimento a quelli riconosciuti dal Piano Paesaggistico.

e – Le nuove aree destinate a parcheggio fuori dalle aree urbanizzate sono ammesse a condizione che gli interventi non comportino aumento dell’impermeabilizzazione del suolo e siano realizzati con tecniche e materiali ecocompatibili evitando l’utilizzo di nuove strutture in muratura;

Art. 12

b – Non sono ammessi:

1) nuove previsioni edificatorie che comportino consumo di suolo all’interno delle formazioni boschive costiere che “caratterizzano figurativamente” il territorio, e in quelle planiziarie, così come riconosciuti dal Piano Paesaggistico nella “Carta dei boschi planiziari e costieri“di cui all’Abaco regionale della Invariante “I caratteri ecosistemici dei paesaggi”,ad eccezione delle infrastrutture per la mobilità e di strutture a carattere temporaneo e rimovibile; l’inserimento di manufatti (che possano interferire o limitare le visuali panoramiche, ad esclusione della cartellonistica e segnaletica per la sicurezza stradale e per la fruibilità e sicurezza della sentieristica necessarie all’uso pubblico dei boschi.

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