“Consiglio e consiglieri…la storia continua”

“Il potere logora chi non ce l’ha”… e’ la famosa frase che Giulio Andreotti disse in TV molti anni fa e ricordata come la più emblematica del “Divo Giulio”. Andreotti era ancora saldamente in sella alla politica italiana, prima che “accuse di baci mafiosi” ne provocassero il declino politico.

Si, perchè se da una parte il potere ti conferisce egemonia, prerogativa, decisione, dall’altra dovrebbe dare magnanimità, saggezza, coscienza…coscienza per capire che quando l’antagonista non è certo in possesso delle tue stesse armi, con onore, lo devi far rialzare, dargli modo di capire che forse avrebbe dovuto scegliere una strada diversa.

lei NON sa chi sono IOL’andamento dell’ultimo consiglio Comunale del 21 Novembre, si è caratterizzato invece per la sfrontatezza e l’arroganza di Giunta, assessori e Sindaco.
Il tema dell’Unione dei Comuni per esempio, ha dato modo alla maggioranza PD di mostrare ciò che tale partito, anche a livello nazionale, porta avanti ogni giorno e cioè la scarsa attenzione ai beni comuni, la poca trasparenza, i diktat dall’alto accettati senza alcuna remora e un po’ di presunzione, nascondendo interessi partitici e privatistici dietro un improbabile “bene del paese”.

Una riunione dei Comuni condanna i cittadini a pagare per scelte  non discusse, perché sappiamo bene che la situazione attuale italiana non favorisce certo l’UNIONE dei Comuni, ma la FUSIONE ed  e’ chiaro che il vero obiettivo del Partito Democratico è poter contrastare numericamente ed in modo efficace, il M5S con Nogarin, divenuto a sorpresa sindaco di Livorno.

Analizzando il tema dell’Unione dei Comuni più’ da vicino, basterebbe valutare una questione, cioè la paradossale situazione di organi eletti in primo grado che governano servizi e risorse tramite un organo di secondo grado nel quale, inevitabilmente, hanno perso potere decisionale.

Altri temi si sono susseguiti nel Consiglio Comunale, temi essenziali, come quello dell’acqua pubblica, affrontati però su di un piano politico di basso profilo.

Mentre nel mondo,milioni di persone non hanno purtroppo accesso all’acqua potabile, in un paese che si reputa democratico e governato dai Democratici, dobbiamo ascoltare le parole dell’assessore all’ambiente esaltare ASA, nemmeno fosse Medici senza Frontiere, tacendo sul Referendum del giugno 2011, nel quale milioni di cittadini, votarono contro la privatizzazione dell’acqua pubblica.

È ovvio che il PD locale e Amministrazione sta supportando anche questo Governo di NON eletti, visto che il 13 novembre scorso lo stesso, con la legge di stabilita 2014, ha eliminato l’articolo 26 dove si imponeva ai gestori dell’acqua pubblica, l’installazioni di riduttori di flusso, impedendo cosí il distacco completo dalla rete idrica.

Le amministrazioni Comunali,farebbero meglio a chiedere ad ASA, cosa combina il Consiglio di Sorveglianza ASA, nominato nel 2013 e che ha mandato di tre anni.
Il Comune ha la facoltà di richiedere ad ASA, che è l’unico interlocutore previsto per il Consiglio di Sorveglianza, i documenti redatti, anche se l’accesso a questi può’ riguardare solo i documenti istituzionali, i consiglieri comunali comunque possono chiedere visione del lavoro del Consiglio di Sorveglianza, attraverso mozioni, interrogazioni e richieste all’amministrazione Comunale.

Per quanto riguarda lo streaming audio-video, ci fosse realmente la volontà’ di essere trasparenti, avrebbe costi pari quasi allo zero, potrebbe essere attuato senza problemi e soprattutto senza inventarsi cifre assurde ( 5000€ ) che non hanno senso alcuno.
Non considerando l’Albo Pretorio, tecnicamente fare uno streaming immediato ha un costo ridicolo per un Comune, che si attesta sulle 200€ circa, con i quali si acquista una CAM recorder HD e la registrazione gratuita a Ustream, per esempio.
Soluzione adottata già’ da molti Comuni e come già avevamo scritto nella nostra proposta/istanza e precisamente nell’allegato II, che evidentemente l’Assessore alle Comunicazioni non ha neanche letto.

L’arroganza della maggioranza e’ stata palpabile, anche se favorita dall’inesperienza dell’opposizione,  impreparata e sola, con l’evidente mancanza di una guida , di una struttura alle spalle che la possa condurre adeguatamente, ma anche colpevolmente svogliata e rassegnata.

Sarà per la prossima voltaNoi MoVimento5stelle non ci logoriamo affatto, fuori da logiche partitiche opprimenti e ottuse, senza battere i pugni sul tavolo, ma cercando di essere veramente dalla parte del cittadino comune, che ieri non e’ stato rappresentato ne dalla maggioranza ne dall’opposizione.

Le coscienze devono cambiare se vogliamo salvare San Vincenzo da un crepuscolo politico e amministrativo che ieri cozzava con le urgenze reali dei cittadini.
La gente sta cominciando a intuire, ci vorrà il tempo che ci vorrà, ma voi siete sicuramente sul viale del tramonto, approfittatene ancora finché potete, la gente, tanta gente, ha già capito, gli altri arriveranno.

MoVimento5stelle San Vincenzo

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