Sversamenti di batteri fecali occultati sul nostro litorale

Era il 16 Maggio quando immortalammo con un filmato lo sversamento di liquami dal classico odore dei pozzi per acque scure, proveniente da un canale laterale lungo il fosso di Botro dei Marmi.

Un canale che constatammo, nei giorni successivi, non sempre attivo, ma che generalmente immetteva acqua nel trasversale fosso di Botro dei Marmi, almeno dopo le ore 17:00 del pomeriggio.scarico_botro_dei_marmi

Decidemmo così di chiedere informazioni sulla provenienza di quello scarico.

L’ing. Ambientale del Comune ha chiarito velocemente la situazione, comunicandoci per email che quel canale di scolo era una linea collegata ad un villaggio turistico, e che, secondo i tecnici comunali, in quel collettore tombato veniva immessa “solo acqua di piscina”.

Il video che abbiamo girato è ancora su Facebook e peccato non possa riprodurre l’odore emato da “quell’acqua”, ma vi possiamo assicurare che non odorava di cloro ma fortemente di urina.

Oggi scopriamo che il giorno 11 Luglio scorso c’è stata una segnalazione da parte di ARPAT, al Comune di San Vincenzo, relativa alla zona di cui stiamo parlando. La data del rilevamento, consistente in un alto tasso di batteri fecali, riporta il 9 di Luglio (Ordinanza sindacale n.18)img2_arpat_sforamento_botro_ai_marmi_9-7-2018

La segnalazione va su valori elevatissimi di ENTEROCOCCHI INTESTINALI con un picco di MPN/100mL pari a 1722, mentre il valore rilevato senza inquinamento batterico è inferiore a 10 MPN/100mL .

Ma la cosa che più sorprende è che il giorno dopo, il 12 Luglio, ARPAT scrive ancora al Comune di San Vincenzo comunicando il rientro del divieto. Quindi acque di balneazione pulitissima davanti alla Dog Beach! (Ordinanza sindacale n.19)

D’altra parte, incombeva un’inaugurazione importante, meno male che l’allarme è rientrato, sai che figure altrimenti…!

L’ Enterococcus faecalis ed Enterococcus faecium sono le specie che più frequentemente sono all’origine di infezioni che interessano l’uomo, arrivando ad esserne responsabili anche in oltre il 90% dei casi .

Quanti controlli dopo la nostra segnalazione del 22 Maggio, sono stati effettuati dal Comune di San Vincenzo in quel fosso, Botro dei Marmi? Purtroppo crediamo nessuno.

Possibile che NON si riesca a capire l’importanza di una prevenzione seria e responsabile, al fine di evitare lo sversamento in mare di batteri fecali? Possibile che un Comune balneare, turistico come il nostro ometta di fare dei controlli attenti, adeguamenti degli scarichi, verifiche sui depuratori e soprattutto sanzionare coloro che sono fuori legge in questo senso?

Il caso del Luglio 2016 fu eclatante. A fronte di uno sversamento del depuratore della Valle, San Vincenzo, l’ass. Russo dichiarò che avrebbe chiesto i danni ad ASA spa, ancora oggi attuale gestore di quell’impianto.

Siamo ancora qui che aspettiamo di vedere almeno la denuncia.

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