La Cloaca delle sirene – “atto secondo”

In una nota frettolosa e concitata, la nostra Amministrazione Comunale annuncia il rientro dell’allarme batterico degli ultimi giorni (11 Luglio scorso), sulla zona balneare a nord-centro di San Vincenzo. Così nel giro di due giorni abbiamo risolto un problema di balneazione e immagine della cittadina.

Adesso speriamo che questa nota stonata stagionale venga dimenticata presto…ed ASA paghi i danni!

Paghi a chi?… Agli esercenti che lavorano su quel tratto di mare e …al Comune, visto la figuraccia che ha dovuto subire per la “disastrosa” gestione del “depuratore de “La Valle”.

È interessante sapere che sotto il profilo giuridico, sui guasti di DEPURAZIONE e DEPURATORI, sulle mancate forniture di energia elettrica per questi impianti, la Cassazione ha stabilito che “non costituisce caso fortuito o forza maggiore l’interruzione della fornitura e tanto meno nessuna giustificazione è prevista inoltre per i guasti meccanici. Infatti DIRITTOAMBIENTE riporta che la Corte ha in primo luogo, nel verificarsi del guasto meccanico e in mancanza della prova positiva della sua assoluta imprevedibilità, una dimostrazione rafforzata e non una esclusione della responsabilità del titolare: “Ai sensi dell’art. 59 del D.L.vo n. 152/99 risponderà a titolo di “dolo o colpa grave il gestore di un impianto di depurazione” che non abbia predisposto tutti i presidi tecnici.
Il dovere di impedire preventivamente il guasto è sempre ribadito dalla Corte, poiché l’imprenditore ha il dovere di adottare tutte le misure preventive tecniche ed organizzative, atte ad evitare il superamento dei limiti tabellari.”

unnamed

Un’altro fatto interessante è chiarire sulla ricerca di questi batteri, che è effettuata essenzialmente perché la loro presenza segnala condizioni di fecalizzazione.

Dal momento che l’uomo emette miliardi di batteri per grammo di feci, l’Escherichia coli è assunto come principale indicatore di contaminazione fecale, insieme agli enterococchi fecali e consente di stimare il rischio igienico-sanitario legato alla possibilità di contrarre malattie a propagazione oro-fecale (da virus, elminti, salmonelle, leptospire, etc. ).

Riuscirà questa Amministrazione a dimostrare che il principio di chi sbaglia paga, è valido anche nelle pubbliche amministrazioni?

Riuscirà questa amministrazione a tutelare almeno una volta i diritti dei cittadini e il servizio che dovrebbe GARANTIRE immagine e acque pulite agli esercenti e ai turisti che pagano profumatamente tasse e soggiorno (e pure tasse DI SOGGIORNO)?

Meetup storico SanVincenzo5stelle

Logonew