La mensa scolastica di San Vincenzo… e i dubbi!

Prima di inviare la richiesta di accesso agli atti per chiedere se Vivenda S.p.A. aveva regolarmente consegnato o meno la “comunicazione antimafia” al Comune di San Vincenzo, atto doveroso per qualsiasi comune mortale che vuol accedere ad un bando pubblico, abbiamo fatto almeno un paio di verifiche.

la prima riguarda la determina n. 866 del 20 Ottobre 2017 , determinazione che ha consegnato definitivamente la mensa pubblica, a Vivenda S.p.A. per altri 4 anni.

In tale delibera sono stati riscontrati almeno tre (3) errori di datazione riguardante la gara di appalto e commissione giudicatrice.

Gli errori sono tutti vicini gli uni agli altri nel testo e riguardano:det_866_20_ott_2017_img1

(estratto dalla determina 866/2017)

1) il primo verbale (verbale 1) stilato in data 05/09/2016, nella determina n. 866 del 20 Ottobre 2017 infatti, si fa riferimento al primo verbale 1 con una data diversa, “05/09/2017”.det_866_20_ott_2017_img4

(scarica il documento originale Verbale1)

2) Il secondo riguarda il verbale 2, il quale risulta effettuato in data 16/09/2016, ma con un titolo erroneo, ossia si riporta come un bando del “Cinema Teatro Verdi” anziché del “servizio ristorazione mensa Comunale”… ma non solo, nella determina n. 866 del 20 Ottobre 2017 si può leggere ancora una data sbagliata per il verbale 2, e cioè 16/09/2017 anziché 16/09/2016, giorno in cui è stato prodotto il verbale 2.det_866_20_ott_2017_img2

(scarica il documento originale Verbale2)

Ci chiediamo quanti altri errori possano esserci sfuggiti e ci chiediamo anche che cosa la “Commissione di gara” abbia letto e firmato nel documento certificatore del 16/09/2016… visto che il titolo del “verbale 2” era visibilmente errato.

Non è finita.

3) La commissione giudicatrice firma anche il verbale del 13/09/2016, mentre sempre nella determina n. 866 del 20 Ottobre 2017 si riporta ancora una data diversa per quel testo, ossia 13/09/2017.det_866_20_ott_2017_img3

(scarica il documento originale Verbale Commissione giudicatrice

La seconda verifica che abbiamo fatto prima di inviare l’istanza al protocollo Comunale (scarica la risposta del Comune di San Vincenzo QUI), è stata quella di chiedere ai nostri Portavoce Consiglieri Comunali di Follonica, la situazione di Vivenda S.p.A. (Vivenda S.p.A. gestisce anche la mensa pubblica di Follonica) per quanto riguarda la comunicazione antimafia. E la risposta ci ha lasciato perplessi.

Dopo un accesso agli atti al Comune di Follonica, i nostri Consiglieri hanno riscontrato che dal 28 Ottobre 2016, data in cui è stata prodotta la richiesta da parte del Comune Follonichese alla Banca Dati Nazionale Antimafia, nessuno ha mai risposto in tal senso, sulla comunicazione antimafia di Vivenda S.p.A. .

Quindi a Follonica Vivenda S.p.A. non ha ancora nessun documento antimafia da presentare al Comune e anche in questo caso, “per non interrompere il servizio”… si affida comunque alla Società romana la guida della mensa Comunale.mensadallaltoA nostro avviso, il contratto sancito con la determina n. 886/2017, incluso il “verbale 2” della Commissione Giudicatrice, dovrebbero essere invalidati. La determina riporta date errate e il verbale 2 ha un titolo che non corrisponde al testo riportato all’interno dello stesso.

“Secondo il modesto parere dello scrivente, con lo sviluppo tecnologico dell’informatica, anche l’archivio informatico di una Pubblica Amministrazione deve essere considerato alla stregua di un registro (costituito da materiale non cartaceo) tenuto da un soggetto pubblico, con la conseguenza che la condotta del pubblico ufficiale che, nell’esercizio delle sue funzioni e facendo uso dei supporti tecnici di pertinenza della Pubblica Amministrazione, confezioni un falso atto informatico destinato a rimanere nella memoria dell’elaboratore (computer), integra una falsità in atto pubblico, a seconda dei casi, materiale (art. 476 c.p.) o ideologica (art. 479 c.p.). Peraltro, resta ininfluente la circostanza che non sia stato stampato alcun documento cartaceo.”

http://www.altalex.com/documents/news/2013/10/15/falsita-ideologica-commessa-dal-pubblico-ufficiale-in-atti-pubblici

Vorremmo perciò richiamare l’attenzione su alcuni documenti che potrebbero a questo punto non essere validi, o riportare errori che li rendono inefficaci sui presupposti per i quali sono stati redatti… Certi errori potrebbero insinuare un falso ideologico.

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