Il Rifiuto dei Rifiuti

Nel Consiglio Comunale del 13 Marzo scorso, il gruppo consiliare SiAmoSanVincenzo con il Consigliere Luca Cosimi, ha presentato una mozione con argomento  “soppressione dell’ATO ( autorità territoriale ottimale )” attraverso la richiesta di abolizione del Titolo 3 capo 1 della L.R. 69/201.

L’ATO è un organo amministrativo che si pone tra Enti e il gestore della raccolta dei rifiuti.
La mozione, ovviamente bocciata  senza possibilità di discussione in una eventuale commissione, si prefiggeva il compito di chiedere all’attuale Amministrazione Sanvincenzina una chiara posizione, da trasmettere alla Regione Toscana, Provincia di Livorno e le altre province interessate ( Siena, Grosseto, Arezzo ), in merito all’abolizione dell’ATO, palese organismo di intermediazione amministrativo atto solo a produrre costi aggiuntivi per i cittadini, attraverso una falsa economia di scala.

Infatti la bolletta sui rifiuti sarà destinata ad aumentare inesorabilmente, negli anni a venire, anche perché non stiamo mettendo in campo nessuna strategia di riduzione, recupero, riciclo di rifiuti a livello comunale. La nostra sorte quindi è scontata…a meno che non si cambi strada e si avvii una politica dei rifiuti consapevole e virtuosa.

Il nostro protocollo: Comune verso Rifiuti Zero, parla di questo.

Tornando ad ATO, più precisamente ad ATO SUD e SEI Toscana, il Decreto Legislativo del 3 Aprile 2006, n. 152 riporta chiaramente, tra le sue molteplici articolazioni, che i rifiuti NON sono di tutti… e si evince  che ATO SUD tenterà in ogni modo di avvalersi di questa legislazione per distruggere materie che potrebbero tornare ad essere “prime“, principalmente per farne combustibile da INCENERITORE, guadagnando certificati energetici, oltre all’introito derivato dall’incenerimento e al conferimento nelle varie discariche.
Caccia all'intruso

Parole già dette, ma resta il fatto che non riusciamo a fare nulla a livello Comunale per limitare i danni,contenere i costi futuri, puntare alla riduzione dei rifiuti e della bolletta per i cittadini, decoro urbano, tutela dell’ambiente e salute dei cittadini, dobbiamo essere consapevoli che un errato conferimento di rifiuti, favorisce un maggiore inquinamento ambientale.

Visto il continuo e perseverante errato conferimento e abbandono di rifiuti nella nostra area comunale, riteniamo opportuno  sollecitare provvedimenti che abbiano un seguito concreto e premesso che la gestione del ciclo dei rifiuti per essere virtuosa e sostenibile, lo deve essere anche dal punto di vista economico per evitare speculazioni, coinvolgimenti della criminalità organizzata e ancora per evitare sovradimensionamenti degli impianti, inquinamento e danni ambientali evitabili.

L’articolo 19 del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 135 del 2012, ha collocato “l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi” tra le funzioni fondamentali dei comuni.

In tutta Italia molti comuni stanno sperimentando con risultati positivi la gestione diretta dei servizi ambientali,  nonostante ancora sia prevalente lo schema della gestione dei rifiuti rappresentato dalla gestione degli stessi su base degli ATO (ambito territoriale ottimale) attraverso contratto tra autorità d’ambito sotto forma di Consorzio tra gli enti locali ricompresi nell’ambito territoriale e la società affidataria della gestione d’ambito.

Sulla base di quanto anche dichiarato da ASIU in una lettera del 13 Febbraio 2015, in risposta ad una interrogazione di un gruppo Consigliare MoVimento5Stelle, l’amministratore unico di ASIU così risponde:

“ A livello generale le linee guida di ASIU rispecchiano i principi del PRG ovvero il ragionare in termini di prevenzione della produzione, riciclaggio e recupero.

Sono previste in sintesi azioni di coinvolgimento e concertazione dei principali produttori di RIFIUTI ( GDO ), azione di comunicazione, intercettazione massima della frazione organica, riduzione dei rifiuti indifferenziati, potenziamento della raccolta differenziata di tutte le frazioni recuperabili e/o dei rifiuti pericolosi , miglioramento della raccolta differenziata nelle sagre ed eventi, riduzione dei rifiuti a perdere, potenziamento del riutilizzo dei prodotti provenienti da attività di recupero e riciclaggio.”

quiquoqua e i rifiuti 1

Ricapitolando, le parole di ASIU e del suo attuale amministratore unico, sono in linea con la nostra proposta “Protocollo: Comune verso Rifiuti Zero”.

Siamo anche convinti che non è mai troppo tardi per mettere in atto buone pratiche e che l’istanza da noi presentata possa essere un punto di partenza. Certe tematiche NON dovrebbero avere colore politico, ma essere un obbiettivo importante da perseguire, sopratutto se funzionari e autorità spendono parole in merito. Cerchiamo di metterli alla prova allora..

Siamo altresì convinti che tale proposta debba essere considerata e valutata  come vantaggio per l’immagine della città, il decoro urbano, il minor impatto che ne trarrà l’ambiente e il guadagno della cittadinanza sotto il profilo di tutela della salute e, non ultima, anche da una ipotizzabile riduzione di tassazione.

Dopo le considerazioni fatte in questo articolo, il Comune deve dare quindi una risposta alla nostra istanza presentata in data 19 Dicembre 2014 e nominata “Protocollo: Comune verso Rifiuti Zero”…una risposta doverosa in base allo STATUTO COMUNALE, dove si trovano i regolamenti redatti in merito alla democrazia e trasparenza e dove il Comune risulta avere 30 giorni di tempo, dalla data di ricezione al protocollo generale, di qualsiasi proposta inviata da singoli o gruppi cittadini, per esaminare l’atto e far conoscere il proprio intendimento o, almeno, i motivi di un eventuale ritardo di esame. Il Comune ha altresì l’obbligo di comunicare al presentatore e/o presentatori le motivazioni dell’eventuale negato accoglimento.

MoVimento5stelle San Vincenzo

Logonew