Ex-asilo di Rimigliano… “affari privati”

L’ultimo atto forse, quello dell’ex-scuola nel Parco di Rimigliano, dove per l’ennesima volta l’Amministrazione Comunale NON ha ascoltato nessun tipo di appello e ha deciso di dare al PRIVATO per 99 anni la suddetta struttura, ossia praticamente per 4 generazioni…

Resta doveroso però capire come si sia permessa la svendita di un altro pezzetto di storia di San Vincenzo.

Perché dobbiamo avere ben chiare le responsabilità che hanno fatto in modo che l’ex-scuola possa essere ceduta ad un soggetto NON pubblico, quando invece l’Amministrazione Comunale avrebbe potuto giocarsi la carta “ristrutturazione” conferita dall’art. 7 nella Convenzione dell’Ottobre 2011.

Facciamo un passo indietro.

Il piano strutturale è stato approvato il 5 Agosto del 2015 con deliberazione di Consiglio Comunale, e precisamente la n° 76. In oltre 2 anni il Comune NON è riuscito a produrre un progetto che sfruttasse gli oneri di urbanizzazione secondaria come richiesto dalla Convenzione di Rimigliano del 2011.

Un ulteriore passo indietro ci fa leggere che nella programmazione degli interventi strategici per il sub-Sistema ambientale, nel Piano Strutturale (pag.49), è stato inserito che:

“L’edificio delle ex scuole di Rimigliano dovrà essere recuperato per interventi finalizzati al turismo sostenibile e alla realizzazione di servizi turistici fondati sulla valorizzazione delle aree naturali e delle risorse ambientali;” (potrete ascoltare nelle registrazioni del Consiglio Comunale del 28 Novembre 2017, che l’assessore Roventini cita la soc. Parchi Val di Cornia come potenziale beneficiaria della cessione dell’ex-scuola… chiaramente come potete leggere sopra, tale affermazione non corrisponde alla verità).

Quindi prima si illude i cittadini di San Vincenzo e in Convenzione si fa credere che l’asilo possa essere ristrutturato per poter tornare a far parte del patrimonio pubblico e usufruibile in qualche modo, dalla cittadinanza … e poi invece nelle segrete stanze si cambiano le carte in tavola e si prevede già nel 2015 il destino di questo immobile.

Del resto era già tutto predisposto, infatti l’articolo 6 della Convenzione di Rimigliano, all’ultimo punto, dice che “Gli oneri di urbanizzazione secondaria dovranno essere corrisposti per intero qualora l’Amministrazione decida di non effettuare l’intervento di ristrutturazione di cui al successivo articolo 7”. Ed ovviamente molti hanno sperato che questa clausola fosse solo cautelativa…ed invece!ex scuola di Rimigliato-atto finale

Ma leggiamo le motivazioni date dall’assessore Russo (ascolata la registrazione audio del CC dal minuto ’47) nel Consiglio Comunale del 28 Novembre 2017.

“Su quello che è il destino della scuolina di Rimigliano e rispetto anche all’intervento dell’assessore Roventini, è un po’… e ci tengo a dire anche che più volte questa Amministrazione si è posta degli obbiettivi per quell’immobile. Obbiettivi che sono stati dei più vari… Insomma hanno spaziato tra diverse soluzioni tra la fattoria didattica, una colonia estiva …altre cose. Certamente è che un immobile come quello lì ha bisogno di interventi che non sono certamente interventi di poco conto… riteniamo che non sia strategico affrontarli da parte dell’Ente in una situazione come questa, quindi per Noi ecco, questa qui è la soluzione migliore per cercare di recuperare quell’immobile. Tra l’altro la proprietà resta comunque dell’Ente. E si va a dare una destinazione che è sempre turistica, quindi nel rispetto della zona e dell’area e di quello che è il Piano Strutturale quindi insomma, penso che anche qui VOTIAMO convinti per quello che è il Piano delle Alienazioni dell’indirizzo che vengono date alle aree.”

Chissà se l’assessore Russo ha letto la Convenzione del 2011? Chissà se ha qualche ricordo legato a quell’asilo?

Ad oggi, dietro una istanza da Noi presentata in Comune (scarica la risposta qui) , l’assessore Roventini risponde dicendo che la Rimigliano s.r.l. ha versato al Comune di San Vincenzo 149.000€ di oneri di urbanizzazione secondaria… quegli oneri che sarebbero dovuti servire per la ristrutturazione, se l’Amministrazione di San Vincenzo avesse ritenuto opportuno attuarla per all’ex-scuola di Rimigliano.

Tra l’altro è accettabile anche il prezzo al metro quadro computato dal Comune di San Vincenzo, che eventualmente sarebbe dovuto servire per la totale ristrutturazione dell’ex-asilo. Stiamo parlando di 236.141,50€ di costi di ristrutturazione e 70.863,00€ per la parte nuova, con un ammontare di poco più di 300.000€ (149.000€ già li avevamo). Chiaramente oneri finanziari, spese tecniche e costi di costruzione fanno lievitare il prezzo di altri 100.000€. Ma il Comune di San Vincenzo avrebbe ristrutturato lo stabile storico per mettere l’area a disposizione della cittadinanza.

Vorremmo anche farvi riflettere su un altro punto. Non ci dimentichiamo che le opere di urbanizzazione secondaria della Convenzione del 2011, sono individuate solo nella ristrutturazione dell’ex-scuola di Rimigliano, e che la Rimigliano s.r.l. ha firmato un documento dove si impegna a ripristinare l’ex-scuola anche senza conoscere costi e dettagli di un progetto esecutivo.

La quota degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria viene infatti commisurata all’incidenza degli interventi sul carico urbanistico, attraverso una specifica deliberazione che ciascun Comune deve assumere in conformità alle tabelle parametriche definite dalla Regione.

Al di fuori di tale schema di formale regolamentazione, ogni eventuale sforamento della misura degli oneri prevista in relazione al valore delle opere, da addossarsi al privato, deve avvenire in base ad un accordo pattizio stipulato tra le parti interessate, amministrazione pubblica e privato. Sarà dunque legittima una convenzione urbanistica mediante la quale l’interessato accetti espressamente di farsi carico della realizzazione di opere pubbliche di valore superiore al valore tabellare degli oneri.” http://blogs.dlapiper.com/regulatory-ita/2016/12/13/sugli-oneri-il-nodo-dello-scomputo/

Quello che lascia perplessi è la totale mancanza di incisività e reattività “dell’opposizione”. Di coloro che dovevano scardinare il PD in Consiglio Comunale.

NON una parola a proposito di questi, a nostro avviso, importanti fatti e dati di chi ha avuto anche l’incoerenza di votare “contrario” al Piano delle Alienazioni Comunali (ascolta la registrazione audio del CC dal minuto ‘38) …fatti e dati che avrebbero potuto aprire una discussione in Consiglio sulla totale mancanza di rispetto e tutela dell’identità storica dei Sanvincenzini. Il fare cassa è più importante di ogni altro aspetto.

Così l’opposizione che doveva ribaltare il PD, dimentica di ribattere su un punto basilare della discussione portata in Consiglio, a proposito dell’ ex-scuola di Rimigliano! Roba da non crederci!

Quindi pochi, maledetti e subito e l’ex-scuola di Rimigliano, come ormai altre strutture più o meno storiche di San Vincenzo, va al privato per 4 generazioni e poi chissà se un ulteriore diritto di prelazione continuerà a mantenere “la scuolina” nella disponibilità PRIVATA.

Meetup storico SanVincenzo5stelle

Articoli correlati:

Ex-Asilo di Rimigliano: un’altra convezione rivista e “corretta”

Ex scuola Materna di Rimigliano: Convenzione disattesa

Logonew