“Cape Fear”… Il molo della discordia

“Il porto nel suo più ampio significato è usualmente protetto da un braccio artificiale che chiude completamente lo specchio d’acqua interna e lo protegge da quasi tutte le avversità. Queste infrastrutture chiamate moli foranei, frangiflutti o moli di sopraflutto o di sottoflutto, possono racchiudere sia strutture portuali notevoli che porticcioli di piccole dimensioni privi anche di banchine.

La Marina si presenta come una struttura artificiale protetta, dotata di accesso sicuro, munita di tutti i servizi in banchina.

La letteratura specializzata definisce sempre più frequentemente i porticcioli turistici con il termine di “marina” ; la o il marina si riferisce più precisamente ad una infrastruttura portuale complessa, in cui si ritrovano servizi di assistenza alla nave e di natura commerciale e di ristorazione dedicati ai diportisti.”

tratto da: “Analisi gestionali dei porti turistici nella nautica da diporto.” FrancoAngeli – edizione

Detto questo, non c’è dubbio che il molo di sopraflutto è una parte integrante del porto, quella parte importante che protegge una struttura per ospitare imbarcazioni di ogni genere. Frequentemente viene allestita anche per il raggiungimento della zona di punta del molo di sopraflutto.

Nella Relazione Generale dell’ampliamento e ristrutturazione del porto turistico di San Vincenzo, nel dicembre 2005, vengono descritte alla pagina 45, le caratteristiche del molo di sopraflutto diviso in 4 parti, essenziali per la protezione del porto da ristrutturare a San Vincenzo.

Quindi il molo di sopraflutto è stato adottato per il tratto iniziale del molo suddetto, ovvero nel tratto interessato dal ripascimento della spiaggia a servizio del previsto nuovo stabilimento balneare (oggi ancora il Bucaniere ), la sezione tipo 2 del molo di sopraflutto invece sarà a protezione dell’area del cantiere navale, la terza parte del capitolato invece differisce dalla precedente per il fatto che internamente inizia lo specchio acqueo del porto turistico e l’ultima, la sezione 4, ha le stesse caratteristiche della precedente (la sezione 3) con l’unica differenza della quota di sommità che è a  più 4 metri rispetto al l.m.m. . “La testata del molo sopraflutto si chiude con il classico riccio” così come riporta la relazione generale del 12/2005.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA
Molo di sopraflutto

Effettivamente la complessità e l’importanza di questa parte del porto, fa pensare ad una responsabilità gestionale di tale area da attribuire alla “Marina”…ma probabilmente ci sbagliamo altrimenti i 100.000€ stanziati per la manutenzione straordinaria della passeggiata del molo di sopraflutto, potrebbero creare un precedente dal quale non poter più tornare indietro.

La Deliberazione n° 178-07/2015 che “approva il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria del percorso pedonale al marinaio e accesso al mare antistante via Capraia”, cita testualmente:

“che tale intervento benché ricadente sull’area portuale realizzata dalla Marina di San Vincenzo s.p.a., che informalmente ha espresso il proprio nulla-osta a tale intervento, interessa un’area di primario interesse per l’amministrazione comunale e pertanto la sua sistemazione sarà eseguita a propria cura e spese e quindi non ricompresa nei costi per la realizzazione del porto turistico a carico e cura della Marina di San Vincenzo s.p.a.; “

Che tale intervento probabilmente sia importante e  migliorativo per l’immagine della comunità ne siamo convinti, ma quando si decidono certe spese sarebbe auspicabile il pensarci bene e discuterne magari con la comunità, in quanto non ci risulta ancora ben definita l’opera porto, per discussioni sulla sua consegna e su presunte mancanze da parte della ditta appaltatrice, vedi penali non pagate ecc. .

Il regolamento per la “disciplina dei servizi relativi alla gestione delle attività del porto turistico di San Vincenzo ed uso delle infrastrutture portuali”, approvato con delibera G.M. n. 199 del 14 settembre 2007 esecutiva ai sensi di legge e rettificato agli articoli 18 comma 2, 20 comma 1 e 39 con delibera G.M. n. 209 del 28.09.2007 immediatamente eseguibile, all’art. 10 riporta che solo “…Il lastrico solare dei parcheggi costituenti le piazze  del porto sono di esclusivo uso pubblico a favore del Comune che assume gli oneri della manutenzione ordinaria e della pulizia delle stesse.” … E il molo di sopraflutto con la sua colata di cemento e massi ad uso passeggiata?

Sempre l’art. 10 descrive che “…Ai sensi dell’art. 27 del capitolato programma prestazionale in ogni modo l’accesso pedonale alle aree portuali dovrà essere garantito liberamente al pubblico; “

Durante l’ultima delibera di Giunta Comunale del 22-12-2014 AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE PORTO TURISTICO e PRESA D’ATTO PERIZIA DI CONSISTENZA FINALE DEI LAVORI, la manutenzione del molo di sopraflutto deve essere fatta da tecnici specializzati con comprovata esperienza in costruzioni marittime.

Concludendo… Anche forte di leggi che permettono la decisione di deliberazione al solo livello di giunta Comunale, l’Amministrazione perché se crede che il progetto ormai approvato, fosse necessario, utile, apprezzato da molti cittadini, non ha scelto di esporlo in Consiglio Comunale prima di deliberare tale importo a fronte della manutenzione straordinaria della passeggiata del molo di sopraflutto???

Per trasparenza dovrebbe essere chiarita la posizione di tale zona del PORTO di San Vincenzo. Durante le nostre ricerche NON siamo riusciti ad individuare un documento pubblico, atto, regolamento, accordo, contratto che certifichi che il molo di sopraflutto è onere del Comune (diversamente per le piazze, è stato messo nero su bianco), ma neanche l’inverso, cioè che la manutenzione straordinaria spetta alla Marina di San Vincenzo (come dovrebbe essere, vista l’importanza strutturale di questa parte del porto).

E allora non vorremmo che questa azione inneschi un precedente e che altri tipi di manutenzione straordinarie siano caricate ancora sulle casse comunali. Tanto più che il palazzo comunale si trova in stato fatiscente, senza riparlare delle nostre scuole.

Download documentazione:

Approvazione progetto definitivo manutenzione straordinaria percorso pedonale MARINAIO e accesso a mare antistante via Capraia

REGOLAMENTO per la disciplina dei SERVIZI relativi alla gestione delle ATTIVITÀ’ del PORTO turistico dei San Vincenzo ed uso delle infrastrutture portuali

Stralcio opera molo spraflutto tavola n.3

– Molo sopraflutto sez.4a

– Porto: Relazione Generale Dicembre 2005

Relazione variante al progetto definitivo 19 marzo 2007

Rettifica regolamento servizi porto settembre 2007

– “GEN. 06 PIANO DI MANUTENZIONE opere marittime” ( approvato in data  22 Dicembre 2014 * Ampliamento e ristrutturazione porto turistico. Presa d’atto PERIZIA di consistenza FINALE dei LAVORI )

Meetup storico SanVincenzo5stelle

Logonew

Una risposta a ““Cape Fear”… Il molo della discordia”

  1. Ma non vorrete mica insinuare che esistono accordi sottobanco o interessi nascosti fra la Sales ed il Comune di San Vincenzo ?
    E’ sotto gli occhi di tutti come entrambi si siano mossi per il bene incondizionato della comunità, scevri da qualsiasi scopo di lucro. Basti pensare alla bellezza riservata al viaggiatore che arrivando da sud rimane colpito da un esempio sopraffino di varia architettura ricca di soluzioni singolari.
    Su su, lasciateli lavorare in pace e di comune accordo, solo così, sono convinto che continueranno a stupirci oltre ogni nostra immaginazione, del resto almeno una parte credo abbia i favori anche del Signore che sicuramente ne guida e corregge gli obiettivi.

I commenti sono chiusi.