Società della Salute e incidenza della patologia… due aspetti di un unico Sistema

Nel prossimo Consiglio Comunale, l’Amministrazione Sanvincenzina porterà in discussione l’atto di avvio per la fusione della SdS Val di Cornia e della SdS della Bassa Val di Cecina, un altro carrozzone, giudicato dalla Corte dei Conti costoso e incostituzionale.

Una delle ultime delibere approvate dal nostro Comune, nel febbraio 2017, destina 211.581,85€ a favore della Società della Salute Val di Cornia, importo che avrebbe potuto essere più alto se non ci fosse stato il rimborso da parte dell’ASL, costi del personale comunale, utilizzato nella gestione dei suddetti servizi di 65.378,15€.SanVincenzo_ASL

Il progetto delle Società della Salute, voluto dal governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, è partito nel 2004, lo scopo di questo Ente è principalmente, la gestione del Terzo settore ( settore composto da ass. di volontariato, cooperative, CRI, centri pubblica Assistenza, Misericordie, etc.).

Nel prossimo Consiglio Comunale del 28 Maggio, si proporrà la fusione tra le due Società della Salute che non sembra, abbiano fatto molto per risolvere le problematiche relative alle vere esigenze del cittadino, pur avendo la gestione di denaro e servizi pubblici

Alcuni servizi convenzionati tra Comune/Società della Salute Val di Cornia, dichiaratamente a carico della SdS, sono in realtà, già pagati dal Comune

Siamo CONTRARI a questo carrozzone della solita politica che da tempo governa le nostre zone… Un organo come la Società della Salute, ha facoltà di scegliere associazioni e collaboratori in ambito sanitario…anziché dover portare nei Consigli Comunali le pratiche anche economiche in approvazione, con tutte le valutazioni democratiche che ne dovrebbero conseguire.

Ad oggi la SdS Val di Cornia è diretta dall’ex direttore ASL6 Val di Cornia.

La riorganizzazione della Sanità Toscana, dal 1° gennaio 2016, ha costituito 3 “nuove” Aziende Usl, una per ciascuna Area vasta, accorpando le 12 precedenti, con la necessità di solo 3 direttori, gli altri 9 NON potevano certo perdere il lavoro, tenendo presente che il direttore ASL6, aveva, prima, la funzione, anche, di direttore SdS Val di Cornia e, pare, percepisse circa 170.000€ anno. Questo, un punto dove possiamo renderci conto della funzione importantissima delle Società della Salute per l’egemonia del Partito Democratico.

Il demandare e rimandare è racchiuso anche in un estratto dell’indagine pubblicata proprio dalla Società della Salute Val di Cornia.

Il quadro tracciato è triste e inesorabile.

L’incidenza di malattie, visto anche i trascorsi ambientali dell’industria pesante, la mancanza di bonifiche a Piombino, lo spargimento incontrollato di pesticidi anche sui nostri terreni, una raccolta dei rifiuti fuori controllo (basta leggere le percentuali di raccolta differenziata), insomma tutti fattori che favoriscono la malattia, e in VAL DI CORNIA l’attenzione si concentra sull’incidenza:

Estratto dalla relazione del 23 Novembre 2017Profilo di Salute, stato di salute e dei servizi di due Zone Socio-sanitarie: la Bassa Val di Cecina e la Val di Cornia.

” … dove rispetto alla Toscana emergono nei maschi eccessi significativi che indicano un quadro di maggior frequenza dei tumori maligni totali, di quelli del polmone e della pleura sia nell’insieme della Val di Cornia che a Piombino, presente nei maschi e evidente in particolare nel quinquennio più recente.

A questi si aggiungono eccessi dei tumori della vescica, che riguardano anche le donne. E’ infine da segnalare la stabilità nel tempo dei tassi standardizzati di incidenza del tumore del polmone (maschi) in particolare a Piombino. Il rapporto ha scopi solamente descrittivi e l’interpretazione dei risultati va al di là delle sue finalità. Il quadro degli eccessi trovati va inquadrato in una situazione generale della provincia di Livorno, caratterizzata da una diffusa industrializzazione di vecchia data, in parte oggi ridimensionata o dismessa, con una conseguente possibile esposizione dei lavoratori a sostanze cancerogene (come suggerisce il fatto che gli eccessi riguardino essenzialmente gli uomini), possibile diffusione di inquinanti nell’atmosfera (anche se la mancanza di eccessi per tumori dell’apparato respiratorio nelle donne sembra non supportare un effetto rilevante di tale via di esposizione), presenza di infrastrutture portuali, diffusione più precoce nel tempo del fumo di sigaretta nelle aree urbane e/o industrializzate (come alcuni studi hanno evidenziato anche nell’area di Massa Carrara.

In conclusione i dati presentati evidenziano il permanere di numerose criticità in campo oncologico in Val di Cornia ed in particolare a Piombino rispetto alla Toscana (es. tumori di polmone e pleura). “sds val di cornia incidenza

La Società della Salute ha iniziato il suo percorso nel 2004 e, una delle condizioni che ha tentato di riabilitare questo organo intermedio, è la possibilità di monitoraggio e valutazione delle attività socio-sanitarie, in riferimento al territorio di competenza.

Visto la situazione sanitaria in Val di Cornia, ci chiediamo perché la Società della Salute non abbia, ancora, istituito un Registro Tumori, che come da promessa della ex-direttrice dell’ASL6 dott.ssa Pagliacci, sarebbe dovuto essere istituito almeno dal 2016.

Come al solito… facciamoci qualche domanda, le risposte ci sembrano evidenti.

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…ve la do io la SALUTE !!

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