San Vincenzo in ATO SUD… e con SEI Toscana fino al 2039

Sono passati ormai circa 7 anni da una delle prime delibere passata nei nostri Consigli Comunali con la quale si andava ad approvare il passaggio dei comuni della Val di Cornia in ATO SUD, incluso San Vincenzo.

Il passaggio da ASIU a ATO SUD sembra aver peggiorato il servizio della gestione dei rifiuti urbani, e oltretutto abbiamo iniziato a mantenere un altro carrozzone.

ATO SUD costa ai 104 Comuni partecipanti circa 1.078.800€/anno.

Stiamo pagando a caro prezzo questa scelta anche a San Vincenzo.

Solo tra il 2017 e il 2018, gli oneri di gestione di ATO SUD a San Vincenzo hanno gravato sulle nostre uscite per 28.960,82€ (determina n.639/2018).

La scelta di avere un intermediario nel Sistema rifiuti urbani, si conferma quindi onerosa e inefficiente.San Vincenzo e ATO SUD fino al 2039

ATO SUD è un ente avente personalità giuridica di diritto pubblico e rappresenta tutti i Comuni compresi nelle province di Arezzo, Siena, Grosseto… oggi anche della Val di Cornia con San Vincenzo/Sassetta, Suvereto, Campiglia Marittima, Piombino e Castagneto Carducci.

Gli ATO dovevano essere soppressi per effetto del decreto legge n.95/2012, convertito in legge n. 135/2012. Questa legge aveva espressamente attribuito ai Comuni la funzione fondamentale di organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti urbani, nonché di riscossione dei relativi tributi. La normativa ha subito alcune proroghe, anche a causa della non chiara soluzione a questi enti territoriali, e gli ATO rifiuti, per questo esistono ancora.

ATO SUD nasce nel Gennaio del 2012 e la sua organizzazione è stata messa subito in discussione al primo bando.

ANAC e la prefettura di Siena, infatti, commissariarono SEI Toscana per commistione tra pubblico/privato, poco dopo la vittoria della stessa SEI.

Gli accertamenti hanno denunciato un bando poco chiaro, quello vinto dall’attuale gestore SEI Toscana.

SEI Toscana era commissariata fino al 31 Luglio 2018.

Un contratto quello di SEI Toscana con ATO SUD, che come riscontrato dal M5S di Grosseto, ha valore complessivo di oltre 3 miliardi di euro e una durata trentennale.

“ …[ ]La gara è stata truccata fin dall’inizio e non è che si migliora la situazione nominando dei “controllori”. E’ necessario quindi chiudere il contratto con Sei Toscana e procedere alla riassegnazione della gestione dei rifiuti. In parole povere, la gestione dei rifiuti è stata affidata in modo illegale”. Così è entrato nel merito della questione l’avvocato Claudio Fiori, in una intervista di circa un anno fa.

Nella delibera ATO SUD, nella sede di Siena, n. 16 del 24 Aprile scorso, però, viene ulteriormente ampliata l’offerta di “servizi opzionali” che il gestore unico, SEI Toscana, può fornire ai Comuni che partecipano al consorzio ATO. Questo comporta che al classico spazzamento delle strade, che includeva già una fornita quantità di servizi aggiuntivi (circa 13 i servizi acquistabili extra compreso l’igienizzazione cassonetti) inclusion per esempio la rimozione carogne animali, rimozione manufatti in amianto, pulizia arenili, bonifica discariche esaurite, etc. , si aggiunga tutta un’altra serie di forniture e assistenza da parte di SEI Toscana, ai Comuni partecipanti all’ATO SUD.

Stiamo parlando di altri servizi aggiuntivi, opzionali, da pagare extra, oltre alla tariffa TARI. Compostaggio domestico, cartellonistica stradale per il servizio di spazzamento e lavaggio strade, pulizia orinatoi e bagni pubblici, servizio di prevenzione e ispezione ambientale, iniziative di comunicazione per eventi particolari, distruzione documenti cartacei, avvio a smaltimento di rifiuti urbani pericolosi rilevati in abbandoni.

La delibera ATO SUD che aggiunge servizi da pagare a SEI Toscana, viene approvata all’unanimità dai rappresentati presenti all’Assemblea del 24 Aprile 2018, cioè il 65,61%, ossia 53 Comuni su 104, con San Vincenzo presente e favorevole.

Per fare in modo che questa ulteriore delibera di ATO a favore di SEI Toscana, possa essere conforme alla normativa, è stata pensata una modifica all’ Accordo Integrativo Opzionali, sottoscritto in data 29 Luglio 2016. La parola “affidamento” è stata sostituita con il sostantivo “attivazione” all’interno dell’art 5.1 dell’accordo. Questo è stato possibile anche grazie allo stratagemma di abbassare la soglia di verifica dell’ATO, per incarichi sotto e/o  fino ad importi (servizi) di 200.000€.

Con questa delibera ATO SUD lascia decidere, quindi,  dell’affido diretto sino a 200.000€, ai Comuni. Questo permetterà di spremere ancora di più le risorse municipali in favore del Gestore unico dei rifiuti urbani.

Si favorisce così un affidamento a “prescindere” di servizi aggiuntivi, e una previsione di accantonamento denaro, in TARI probabilmente, come hanno già fatto su San Vincenzo (vedi ultimi importi TARI) in favore di SEI Toscana.

Oltre ad aumentare gli introiti, quindi, il Gestore Unico dei rifiuti si garantisce continuità in ATO SUD, rendendo il servizio fornito ai Comuni sempre più dipendente dalla stessa SEI Toscana.

A conti fatti siamo condannati letteralmente, a rimanere fino ad almeno il 2039 con SEI Toscana, anno più anno meno. (vedi articolo)

25 anni di un “servizio rifiuti urbani” con i problemi che vediamo ogni giorno. Un servizio destinato ad essere sempre più costoso, e con un carrozzone come ATO SUD, messo sotto controllo dalla Corte dei Conti dal 2015 per i dubbi sulla gara di appalto.

L’ ATO quindi,  si rivela un intermediario che emana delibere che propongono dove e/o come impegnare le risorse dei Comuni, in fatto di gestione rifiuti urbani. Una Assemblea territoriale, dunque,  dove San Vincenzo NON ha potere decisionale sulle scelte dei Soci, anche a causa del suo 0,93% all’interno di questo Ambito, secondo la Regione Toscana, Territoriale e …Ottimale.

Ed ecco i perché e per quali motivi NON possiamo trovarci d’accordo sull’opinione dell’ass.Roventini, che reputa giusta la scelta di essere in ATO SUD!!!

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