San Vincenzo… i rifiuti al tempo della “Tari”

Per qualcuno probabilmente i conti tornano, oppure si fanno tornare… ma per altri forse è meglio citare qualche cifra. Servirà sicuramente a dare la misura di quanta disattenzione ci sia nella gestione del denaro pubblico.

Oggi subiamo una scelta politica che ci imporrà nei prossimi 23/24 anni tariffe sullo smaltimento dei rifiuti, sempre più salate… e come se non bastasse, sotto l’unico credo dell’esternalizzazione dei servizi a privati, dove si andrà a spendere cifre da capogiro per eliminare materiali e/o rifiuti che in altri Paesi sono una risorsa.

Anche questo 2017 il servizio di raccolta, trasporto e trattamento/smaltimento RSU, assimilati e raccolta differenziata, spazzamento strade sul territorio comunale, ci è costato 2.721.610,32€. Una cifra enorme e per un servizio come quello proposto a San Vincenzo.rifiuti a Castagneto

Ma non è tutto!

Estratto da Consiglio Comunale n.55 del 31 maggio 2017, approvazione della TARI:

“CONSIDERATO che, rispetto al costo del servizio determinato nella deliberazione assembleare n.7 del 20 marzo 2017 “Approvazione Corrispettivo di Ambito 2017 e ripartizione a base comunale per i Comuni dell’ATO Toscana Sud”, devono essere aggiunti € 382.480,95, a titolo di costi dei servizi accessori per il servizio di raccolta alghe e sassi sull’arenile e deve essere imputato un importo pari a € 97.887,13 a titolo di CARC (Costi amministrativi della riscossione, dell’accertamento e del contenzioso), oltre che l’importo presuntivo delle riduzioni previste nel regolamento TARI per le agevolazioni sociali;

CONSIDERATO pertanto, che, in base a quanto premesso, il costo totale di gestione annuo del servizio di igiene urbana per l’anno 2017, risulta pari a € 3.205.823,95;

RICHIAMATA pertanto la delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 17/02/2017 con cui sono state determinate le tariffe TARI per l’anno 2017 in modo da garantire la copertura totale dei costi pari a € 3.205.823,95…”

Per la TARI quindi spendiamo già 2.721.610,32€ (anno 2017), ma a questi dobbiamo aggiungere altri 484.231,63€ per costi dei servizi accessori ( il servizio di raccolta alghe e sassi sull’arenile), e con l’aggiunta di un importo a titolo di CARC (Costi amministrativi della riscossione dell’accertamento e di recupero di un “eventuale” contenzioso).

Anche le Province, carrozzoni ormai conclamati, chiedono l’obolo, risulta trasferito infatti il 22 Giugno 2017 con determina n. 568 alla Provincia di Livorno, la somma di Euro 81.323,50 a titolo di “Tributo Provinciale per la Tutela Ambientale” in riferimento alla TARI.

Poi ci sono almeno 380.000€ per lo smaltimento sassi, alghe e ripascimento degli arenili… Per intendersi, anticipiamo preventivamente denaro che sarà sicuramente trasferito ai soliti che ormai gravitano intorno al palazzo Comunale, per raccogliere quello che hanno gettato in mare…ovvero massi e graniglia.

Ed interessante é sapere che sono stati spesi, al momento, 109.209€ per ripascimenti spiagge e rimozione sassi e alghe nel 2017, un conto pagato con l’introiti della TARI… quindi,  i mancanti 273.271,95€ sempre derivanti dall’entrate TARI per costi accessori, per eliminare alghe e sassi dalle “spiagge private”, che fine hanno fatto? Li terremo in buono per altro? Li renderanno ai cittadini abbassando la tassa TARI?

Ricapitolando, tra la legge liberamente interpretata un po’ per comodo, un po’ per esigenza, l’economia locale, il fatto di ignorare meccanismi e dinamiche, il disinteresse amministrativo nel cercare soluzioni che facciano risparmiare il cittadino, ad oggi si conferma ciò che rimarcammo in quell’ incontro tra Amministrazione Comunale, cittadini e SEI Toscana del 17 Febbraio 2016: la tassa sui rifiuti, nei prossimi anni, potrà SOLO aumentare con questo tipo di gestione dell’ “immondizia”. Quest’anno intanto registriamo un +6% circa di media di incremento della spesa per nucleo familiare riguardo alla TARI, con una ripartizione media su 6967 abitanti, di oltre 69,00€ a testa per costi dei servizi accessori (484.231,63€).

Ma non è finita… gli almeno 600.000€ di TARI dovuti dalla società Park Albatros, per l’abuso accertato su circa 40.000 mq e 300 piazzole servite da sotto-servizi igienici, idrici, elettrici e fognari con una presunta capacità ricettiva di circa 1200 persone … dove sono? Quando li avremo? …li avremo?

In tutto questo speriamo che nessuno di Voi sia incappato in qualche cartella della TARI  con indebita quota variabile sulle pertinenze, anche a San Vincenzo… nel qual caso scrivete a “PISA – via Fiorentina 214/c – il Mercoledì dalle 15:00 alle 17:00 – email: [email protected]”, oppure potete scaricare il modulo QUI.

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