Piombino e RIMateria…quesiti bocciati. A San Vincenzo non andrà meglio!

Pagheremo cara questa decisione. E tutto questo era nell’aria fin da quando RIMateria si è presentata come risolutore del problema “debito ASIU”.

I sindaci della Val di Cornia stanno imponendoci un futuro che nessuno vuole. Solo posizioni di comodo e politiche, nessuna valutazione scientifica. Solo un incosciente può sottovalutare quello che è successo a Piombino il 29 novembre 2018 in Consiglio Comunale… e San Vincenzo NON sarà da meno!RIMateria ha sempre operato con un regime di sicurezza e controllo palesemente debole e discutibile.

Solo i primi dell’Ottobre scorso sono stati completati i 58 pozzi di captazione del biogas previsti dal cronoprogramma consegnato alle autorità giudiziarie e alla Regione, ed entro la fine di Ottobre il biogas avrebbe potuto alimentare i motori per la produzione di energia elettrica.

La nota di redazione ci ricorda che da Novembre 2016, e fino ad Ottobre 2018, potevamo probabilmente produrre energia dal biogas proveniente dalla discarica. Invece tutto il biogas è stato bruciato in torcia. Pensate… nei soli 3 mesi di fine 2017, sono stati combusti circa 90.000nmc di gas. Tale combustione non solo ha liberato CO2 in aria, ma nemmeno ha prodotto energia elettrica perchè i generatori erano fuori uso. (vedi relazione del 11 Gennaio 2018)

Il sito di RIMateria sembra non avere mai avuto a disposizione capannoni a norma di legge per il confinamento dei carichi al di fuori delle aree di coltivazione… Cioè RIMateria nella sua relazione dopo il sequestro, dichiarò di non avere zone sicure per controllare i carichi sospetti.

Gli stalli di verifica del carico erano ricavati sul piano di discarica con barriere mobili che venivano di volta in volta spostate in base alle aree interessate dalla coltivazione. Ciò significa che i controlli venivano fatti anche sul piano di discarica. Lasciamo a Voi, lettori, le conclusioni su questa azione.

La procedura di controllo prevedeva e prevede, di conoscere il produttore, l’unità locale di produzione, descrizione e caratteristiche del rifiuto (colore, odore, stato fisico, aspetto visivo ecc.). Sulla base di questo si autorizza il conferimento dei RIFIUTI sulla discarica!!!

La validazione di scarico ad Ischia di Crociano dei rifiuti stoccati sui TIR avviene tramite controlli visivi all’accettazione e allo scarico sul fronte coltivazione.  SONO odore del rifiuto, consistenza dei rifiuti, presenza di materiali estranei e colore del rifiuto a “comunicare irregolarità sul carico”… in poche parole parliamo di controlli molto blandi e senza strumentazioni elettroniche.

Immaginate che cosa accadrà quando la maggioranza delle azioni di RIMateria, saranno in mano al privato!

Dobbiamo prendere atto che la politica, non solo egemonica del Partito Democratico, degli ultimi 20/30 anni in Val di Cornia, ha consegnato nelle mani di sciagurati un territorio che avrebbe potuto vivere “solamente strappando dei biglietti per visitatori”.

Forse ancora non tutto è perduto… l’ultimo treno passerà a fine Maggio. Non perdiamolo!

Meetup storico SanVincenzo5stelle

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