Orti Urbani “progetto sociale”

Gli ORTI SOCIALI, o orti urbani, come riportato nel nostro articolo del 1 Giugno 2013, sono una iniziativa nazionale targata Italia Nostra. Il progetto si rivolge a privati o enti pubblici proprietari di aree verdi che abbiano l’intenzione di destinare tali terreni “all’arte del coltivare” nel rispetto della memoria storica dei luoghi e delle regole “etiche” stabilite da Italia Nostra in accordo con l’ANCI.

A San Vincenzo, nel Consiglio Comunale del 29 Novembre scorso, è stato approvato finalmente il regolamento dedicato al progetto “orti urbani Sanvincenzini”. Un regolamento che arriva dopo ben 5 anni e mezzo dalla nostra proposta…  e un progetto che di certo non è stato costruito in fretta, tanto è vero che i lotti da assegnare non sono ancora pronti.

Siamo contenti comunque di questo obbiettivo ormai quasi raggiunto dell’attuale amministrazione di San Vincenzo, proprio perché originato dalla nostra proposta.

area in costruzione Orti Sociali (orti urbani) a San Vincenzo

Dal punto di vista di gestione dell’area dove sono posizionati gli orti urbani, cosa non convince però, sono le dichiarazioni dell’ass. Roventini, il quale afferma di voler affidare ad un ente intermediario, la gestione degli appezzamenti sociali. Poi attraverso un bando di accesso, l’assegnazione dei terreni.

La nostra proposta prevedeva semplici regole guida. Tale indirizzo doveva andare nella direzione dello sviluppo di un sistema di assegnazione promosso dal solo gestore unico che sarebbe dovuto essere il Comune di San Vincenzo.

Altro punto importante è il presupposto che si prefigge l’attività negli “orti urbani”… Stiamo parlando di riportare alla luce attività e usi che in primis devono trasmettere integrazione, comunità, riscoperta di attività dimenticate. Quest’ultime sono il fulcro di una coltivazione che prima di tutto è aggregazione e insegnamento per le generazioni future.

Per questo motivo è fondamentale quindi esperienza, pazienza e molto tempo libero, perché le aspettative fondanti di questa attività agricola, vengano soddisfatte.

Gli orti urbani quindi presentano solo benefici sociali, culturali ed economici per la comunità̀ grazie ad un’ impronta pienamente ecologica che hanno sul territorio.

Come riportammo nel Giugno 2013, sulle nostre piattaforme Internet, “…aggregazione sociale e rafforzamento della cultura civica derivante dalla collaborazione di generazioni di età̀ ed esperienze diverse quindi, con funzionalità̀ didattica per riscoprire la tecnica agricola e stimolare nei giovani nuovi ideali ed idee per rilanciare l’economia del territorio, sensibilizzazione ad una alimentazione più sana proveniente da prodotti genuini, autoproduzione agroalimentare ad impatto ambientale zero, diffusione e preservazione delle sementi autoctone tradizionali ed antiche, promozione di colture biologiche e biodinamiche…” queste sono i presupposti su cui nascono gli orti urbani.

Ci preme che le “buone cose” siano realizzate e non importa chi pianterà la bandierina, si proceda quindi assegnando parte degli orti a chi più ne farà buon uso, scuole, per insegnare ai nostri bambini, magari affiancati da “nonni” sicuramente ricchi di esperienza. Anche ad associazioni che si occupano di diversamente abili, che già avevano portato avanti progetti simili. Il tutto sempre e comunque promuovendo una tipologia di coltivazione il più possibile naturale e priva di pesticidi.

Ci aspettiamo che il Comune di San Vincenzo tenga ben presenti le prerogative per cui questa attività è stata proposta anche qui, ormai dal 2013.

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