“Istituzione REGISTRO TUMORI”

I Registri tumori sono strutture impegnate nella raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio.

Sono necessari perché in nessuna struttura ospedaliera italiana, pubblica o privata, c’è l’obbligo di archiviare i dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori. Se si vuole sorvegliare l’andamento della patologia oncologica occorre quindi che qualcuno si assuma il compito di andare a ricercare attivamente le informazioni, le codifichi, le archivi e le renda disponibili per studi e ricerche.

I registri tumori italiani si sono assunti questo compito.

registro tumori

Le informazioni raccolte includono il tipo di cancro diagnosticato, il nome, l’indirizzo, l’età e il sesso del malato, le condizioni cliniche in cui si trova, i trattamenti che ha ricevuto e sta ricevendo e l’evoluzione della malattia.

Questi dati sono essenziali per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie.

Il primo Registro Tumori è stato istituito a Varese nel 1976 e l’ultimo aggiornamento di Maggio 2014, registra Monza e Brianza.

Il 29% della superficie italiana e quindi 17.457.401 di abitanti ( aggiornamento 2011 ), NON sono coperti da questo tipo di accertamento.

 Ma cosa è un tumore?

Il cancro è solitamente definito un vasto insieme di diverse malattie che hanno in comune un anomalo sviluppo cellulare che invade i tessuti, ma questa definizione è fuorviante perché́ confonde volutamente cancro e tumore. Il cancro è una malattia sviluppata da uno Stile di Vita scorretto nell’ambito del quale si espone il proprio corpo a tossine e lo si priva dei necessari nutrimenti, diversamente un tumore è semplicemente uno sviluppo cellulare incontrollato sintomo del cancro.

cancer cell

Ogni giorno in Italia si scoprono 1.000 nuovi casi di cancro.

Si stima che nel nostro Paese vi siano nel corso dell’anno 366.000 nuove diagnosi di tumore (esclusi i tumori della pelle, per i quali è prevista una classificazione a parte a causa della difficoltà di distinguere appieno le forme più o meno aggressive), circa 196.000 (54%) fra gli uomini e circa 169.000 (46%) fra le donne.

Lo affermano i dati dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) relativi al 2014. Negli ultimi anni sono complessivamente migliorate le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi.

Merito soprattutto della maggiore adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, e della maggiore efficacia delle terapie. Molti tumori potrebbero, infatti, essere prevenuti o diagnosticati in tempo se tutti adottassero stili di vita corretti e aderissero ai protocolli di screening e diagnosi precoce, quindi a tale proposito un Registro dei Tumori anche in Val di Cornia è indispensabile.

Inquinamento industriale, inquinamento da trasporti, pesticidi, stili di vita sbagliati, errate pratiche di smaltimento rifiuti, inquinamento dei mari, mettono a rischio ognuno di noi, anche nella nostra zona, la Val di Cornia.

Il tumore è una patologia che mette a dura prova non solo il nostro organismo ma anche il nostro stato psichico, nonché la qualità della nostra vita.

Accertato quindi che,

la Val di Cornia risulta compresa nel 29% della superficie italiana, (17.457.401 abitanti), senza  un Registro Tumori.

Considerato il Decreto legge n.179/2012 convertito in legge n. 221/2012 Sezione IV SANITA’ DIGITALE Art. 12 “Fascicolo sanitario elettronico e sistemi di sorveglianza nel settore sanitario”, comma 10, riporta:

I sistemi di sorveglianza e i registri di mortalità, di tumori e di altre patologie, di trattamenti costituiti da trapianti di cellule e tessuti e trattamenti a base di medicinali per terapie avanzate o prodotti di ingegneria tessutale e di impianti protesici sono istituiti ai fini di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, programmazione sanitaria, verifica della qualità delle cure, valutazione dell’assistenza sanitaria e di ricerca scientifica in ambito medico, biomedico ed epidemiologico allo scopo di garantire un sistema attivo di raccolta sistematica di dati anagrafici, sanitari ed epidemiologici per registrare e caratterizzare tutti i casi di rischio per la salute, di una particolare malattia o di una condizione di salute rilevante in una popolazione definita.

e il comma 11 segue:

I sistemi di sorveglianza e i registri di cui al comma 10 sono istituiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e acquisito il parere del Garante per a protezione dei dati personali. Gli elenchi dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalita’, di tumori e di altre patologie di trattamenti costituiti da trapianti di cellule e tessuti e trattamenti a base di medicinali per terapie avanzate o prodotti di ingegneria tessutale e di impianti protesici sono aggiornati periodicamente con la stessa procedura. L’attività di tenuta e aggiornamento dei registri di cui al presente comma è svolta con le risorse disponibili in via ordinaria e rientra tra le attività istituzionali delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale.

Considerato che l’area di Piombino è dichiarata SIN ( Sito di Interesse Nazionale ) e che i siti contaminati nazionali sono aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte o in corso, è stata accertata un’alterazione delle caratteristiche qualitative dei terreni, delle acque superficiali e sotterranee .

Inoltre, il decreto legislativo del 18 Agosto 2000, n. 267 attraverso l’art. 50, attribuisce al sindaco la responsabilità di tutore della salute pubblica, in  particolare  in  caso  di  emergenze  sanitarie  o di igiene pubblica  a carattere esclusivamente locale, considerando anche i dati riportati da ARS ( mARSupio ) che costituiscono banche dati informativi correnti del Sistema Sanitario Toscano e dai principali dati ISTAT sulla popolazione residente nei comuni toscani.

Rilevando che i cittadini di San Vincenzo sono stati e sono esposti ad inquinanti dovuti ad un polo siderurgico vicino e quindi confinanti con un’area definita SIN, con tre discariche contenenti anche rifiuti di carattere speciale.

Rilevato anche che l’assenza di regolamentazione contro lo spargimento di pesticidi e il continuo conseguente inquinamento delle falde, aria e terreni, favorisce questa tipologia di patologia nelle sue svariate forme

chiediamo,

che il Sindaco si impegni a richiedere ad ASL l’istituzione del Registro Tumori anche a San Vincenzo e di comunicare la risposta ricevuta in seguito a detto sollecito e/o di mantenere aggiornato lo stato di avanzamento di questa richiesta, unendosi alla mozione “Istituzione Registro Tumori” approvata nel Consiglio Comunale di Piombino del 27 Aprile 2015.

Istanza: Istituzione Registro Tumori download

MoVimento5stelle SanVincenzo

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