Contiamo i RIFIUTI !!

Vorremmo espletare le nostre considerazioni in merito all’ultima Risposta ricevuta dal Comune di San Vincenzo – Assessore Ambiente, in merito alla nostra proposta/istanza “Protocollo: comune verso RIFIUTI ZERO“.

La suddetta risposta lascia veramente perplessi e NON riusciamo a capire dove questa Amministrazione vuole andare a parare, se ha davvero intenzione di fare qualcosa per la cittadinanza che NON sia solo giocare a dama tra esponenti politici di zona o spostare mucchi di sabbia e sassi.

Se è palesemente vero che la tassazione sui rifiuti è aumentata e così pure è aumentato il livello di anarchia su questo argomento, nel senso che il cittadino conferisce e lascia in giro quello che vuole senza che nessuno gli dica nulla, un dato in forte diminuzione c’è , la raccolta differenziata.
Ma andiamo ad analizzare passaggi salienti della risposta dell’Assessore Ambiente Comune di San Vincenzo sig. Russo.

“Come vi è certamente noto la gestione dei rifiuti la legge ne attribuisce responsabilità e competenze alle ATO ed alle aziende che, per conto delle ATO, intervengono sui singoli territori”
NO! Non ci è noto… anche perché “L’articolo 19 del DL n. 95 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 135 del 2012, colloca “l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi” tra le funzioni fondamentali dei Comuni.

“Facendo parte di un sistema, disciplinato dalla legge, che va al di là della volontà dei singoli comuni, è estremamente difficile, in questa fase di ristrutturazione sia aziendale ( ASIU ) che delle ATO, fornire delle risposte concrete alle interessanti e condivise proposte da Voi formulate”
Continua a sfuggirci qualcosa! Quindi comanda ATO? Un organo amministrativo che si pone tra Enti e il gestore della raccolta dei rifiuti e che quindi succhierà risorse alle amministrazioni comunali!!? Incrementando esponenzialmente la bolletta dei contribuenti nei prossimi 20 anni a venire…quando l’articolo 19 del DL n. 95 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 135 del 2012 parla chiaro: “PER RISPARMIARE BISOGNA RIPORTARE IL SERVIZIO RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, INCLUSA LA RISCOSSIONE, AI COMUNI” quindi conseguentemente sviluppare sistemi di gestione virtuosi, vendita materie riciclate, sensibilizzazione con incremento dell’impiego di forza lavoro locale.

Ma a quale legge si riferisce l’Assessore all’ambiente Russo? Ci fa piacere che l’ Assessore consideri il nostro documento alla stregua di una guida turistica nel mondo dei RIFIUTI, ma il problema è ben più grave di quello che si pensa a San Vincenzo.

ATO ha aumentato i costi negli ultimi 3 anni nelle province di Grosseto, Arezzo e Siena, del 18%.
I Gruppi dirigenti di ATO e degli Enti Amministrativi, quindi la Regione, le Provincie e Comuni, hanno dimostrato di non avere le capacità gestionali e politiche necessarie per indirizzare prima e gestire poi il tema dei rifiuti.

Cassonetto2Oggi ATO SUD si propone come risolutore delle problematiche che lui stesso ha generato e rilancia ancora lo stesso modello basato sull’incremento delle quantità dei rifiuti trattati come unica soluzione per il contenimento dei costi, mentre invece dovremmo andare incontro ad un sistema di sensibilizzazione dei cittadini, riciclo spinto, recupero e introito dalla vendita della materie seconde che ritornano ad essere prime, all’interno di una filiera virtuosa.

Così assistiamo ad una politica programmatoria fondata su previsioni sbagliate che assumevano come unico scenario possibile quello della crescita costante della produzione dei rifiuti tanto da pianificare un numero di impianti che si è rivelato velocemente addirittura sovradimensionato.
Il caso eclatante di San Zeno ( Arezzo ) con il suo inceneritore, che a Dicembre 2012, lancia l’allarme accusando la crisi economica che NON produce rifiuti da incenerire. A sorpresa nel Dicembre 2013, lo stesso annuncia il raddoppio delle linee di incenerimento.

Poi le scelte individuate, proposte e attuate da ATO per la selezione del nuovo gestore hanno ulteriormente aggravato lo stato di inefficienza e di complessità del Sistema Rifiuti, finalizzate quest’ultime unicamente a garantire la “continuità” del sistema attuale, incoscientemente obsoleto e dannoso per la salute ma proficuo per i soliti noti.

Il castello di regole, intrecci, proprietari e gestionali che sono stati messi in campo con la gara e la sottoscrizione del Contratto di Servizio rendono difficilissima qualunque correzione significativa della macchina e del suo modello di funzionamento e l’unica via percorribile rimane la stessa da sempre: crescita della produzione dei RIFIUTI per garantire il funzionamento e la remunerazione degli impianti. E questo è ciò che stanno proponendo e che si apprestano ad attuare.

Questo è ATO Sud e SEI Toscana e forse all’Amministrazione di San Vincenzo NON interessano questi fatti, peccato perché si tratta di particolari che faranno la differenza NELLE NOSTRE bollette DEI RIFIUTI dal prossimo anno, senza considerare il continuo inquinamento perpetrato da certi sistemi.

Alla fine NON si tratta solo di una proposta o una istanza, ma di coscienza e consapevolezza. Per questo continueremo a proporre giuste soluzioni, come ci apprestiamo a fare con la nostra richiesta di istituire un’anagrafe pubblica relativa alla raccolta, recupero, smaltimento degli impianti dei rifiuti solidi urbani.

ISTITUZIONE DELL’ANAGRAFE PUBBLICA RELATIVA ALLA RACCOLTA,  AL RECUPERO, ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

Premesso

che tra le più evidenti criticità relative al ciclo dei rifiuti vi è la necessità di trasparenza e di controllo;

che la disponibilità di dati certi e aggiornati è indispensabile per l’avvio di ogni politica di costruzione di un ciclo virtuoso dei rifiuti;

che il Comune di San Vincenzo impegna ingenti risorse finanziarie per il servizio di gestione dei rifiuti urbani,

che il costo di gestione del servizio ha subito negli ultimi anni un sensibile incremento e così la relativa tassazione, che devono essere accompagnati dal miglioramento della qualità del servizio;

che con l’entrata in vigore della L. 214 del 22.12.2011, di conversione del D.L. 2012/2011, istitutivo della TARES, poi sostituita ex art. 1, comma 639, della L. 147 del 27.12.2013, istitutiva della Tassa sui rifiuti TARI, il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti deve essere interamente coperto e finanziato dalle suddette entrate tributarie;

che risulta difficile reperire, con tempestività e precisione i quantitativi di rifiuti suddivisi per frazione merceologica e località di produzione/raccolta, nonché l’entità del recupero effettivamente realizzato;

che rappresenta, nei fatti, l’unico indice atto a quantificare l’effettiva percentuale di raccolta differenziata;

Considerato

Che uno degli scopi della Vostra Amministrazione dovrebbe essere, nell’ottica di una razionalizzazione e di una migliore programmazione del servizio, quello di acquisire e rendere pubblici e liberamente consultabili i dati relativi all’intera filiera dei rifiuti ed alla gestione del servizio stesso, con particolare riferimento alle quantità prodotte e raccolte, alle quantità avviate a smaltimento e al riciclo, ai costi specifici di gestione,

visto il D.Lgs. 267/2000,

con la seguente istanza si chiede di:

di istituire e realizzare sul sito istituzionale del Comune di San Vincenzo una sezione informativa denominata  ʺAnagrafe Pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbaniʺ;

e di approvare i seguenti indirizzi, redatti per articoli funzionali, finalizzati alla realizzazione della suddetta ʺAnagrafe Pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbaniʺ;

ANAGRAFE PUBBLICA RELATIVA ALLA RACCOLTA, AL RECUPERO, ALLO SMALTIMENTO E AGLI IMPIANTI DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

Art. 1 (Finalità)

Il Comune di San Vincenzo  persegue la finalità di reperire, a decorrere dall’anno 2015, anche mediante la stipula di accordi di programma con enti e/o società private, dati, documenti ed informazioni inerenti il ciclo dei rifiuti urbani, impegnandosi a rendere accessibile ai cittadini tutto quanto all’uopo acquisito.

ART. 2  (Produzione di rifiuti solidi urbani)

Per il Comune di San Vincenzo sono resi pubblici annualmente:

  1. la produzione di rifiuti solidi urbani (in tonnellate);
  2. la produzione pro-capite di rifiuti solidi urbani (in Kg/abitante).

ART. 3 (Raccolta differenziata e recupero di materia)

  1. Per il Comune di San Vincenzo sono resi pubblici annualmente:
  • le modalità di raccolta differenziata attuate sul territorio comunale;
  • le convenzioni con i consorzi del sistema CONAI;
  • la percentuale di raccolta differenziata totale;
  • a percentuale di raccolta differenziata da secco;
  • la percentuale di raccolta differenziata da umido;
  • i quantitativi effettivamente destinati al recupero di ogni frazione omogenea ottenuta dalla raccolta differenziata (in particolare carta, plastica, vetro, verde, organico e metalli) espressi come percentuale sul totale della raccolta per abitante/anno (in kg).
  1. Rispetto alla quantità totale di materia (in tonnellate/anno) raccolta in maniera differenziata nel Comune di San Vincenzo sono resi pubblici annualmente:
  • le quantità di secco trasformate in materie prime seconde;
  • le quantità di umido trasformate in compost;
  • la quantità di secco e di umido conferite in discarica;
  • le quantità di secco incenerite;
  • le quantità di secco e di umido smaltite in altri modi.

ART. 4  (Impianti di trattamento e recupero dei rifiuti solidi urbani)

Sul sito del Comune di San Vincenzo vengono pubblicate ogni anno le seguenti informazioni ed i relativi dati sull’impiantistica presente e/o a servizio del proprio territorio: 

  1. impianti di selezione del multi materiale e della carta: ubicazione, proprietà, autorizzazioni, numero e date dei controlli effettuati, capacità presente o autorizzata (t/a) e totale input impianto (t/a);
  2. piattaforme per il conferimento dei materiali raccolti in maniera differenziata: ubicazione, proprietà, autorizzazioni, numero e date dei controlli effettuati, capacità presente o autorizzata (t/a) e totale input impianto (t/a); convenzionamento con uno o più Consorzi dei materiali;
  3. impianti di recupero; CARTA: cartiere e aziende di commercio carta da macero; PLASTICA: aziende di produzione granuli, scaglie o prodotti in plastica, recuperatori di energia; VERDE: compostatori, pannellifici, lavorazione del legno; ORGANICO: compostatori; VETRO: vetrerie e aziende lavorazione sabbie di vetro; METALLI: fonderie e aziende di commercio materiali di recupero;
  4. impianti di trattamento meccanico biologico; ubicazione, proprietà, autorizzazioni, numero e date dei controlli effettuati. Capacità presente o autorizzata (t/a) e totale input impianto (t/a). La quantità (t/a) di prodotti in uscita da ogni impianto suddivisa per codice CER, tra cui FOS (frazione organica stabilizzata), Css (combustibile solido secondario), Cdr (combustibile derivato da rifiuti) e scarti. La destinazione finale (incenerimento/smaltimento/altro) di ogni tipologia di rifiuto (per codice CER) prodotta dagli impianti di trattamento meccanico biologico.
  5. impianti di compostaggio, ubicazione, proprietà, autorizzazioni, numero e date dei controlli effettuati. Capacità presente o autorizzata (t/a) e totale input impianto (t/a). Quantità (t/a) di compost realmente utilizzato per i fini predisposti e quello conferito in discarica
  6. Per ogni ulteriore tipo di impiantistica riguardante il trattamento di rifiuti solidi urbani indifferenziati sono riportate le seguenti informazioni: ubicazione, proprietà, autorizzazioni, numero e date dei controlli effettuati, quantità (t/a), qualità del prodotto in input e in output (per codice CER), destinazione finale (incenerimento/smaltimento/altro) di ogni tipologia di rifiuto (per codice CER) prodotta dagli impianti.

ART. 5 (Impianti per il recupero energetico)

Sul sito del Comune di San Vincenzo vengono pubblicate ogni anno le seguenti informazioni ed i relativi dati sull’impiantistica a servizio del proprio territorio:

  1. per gli impianti a biomasse: ubicazione, proprietà, autorizzazioni, numero e date dei controlli effettuati, capacità presente o autorizzata (t/a); totale input impianto (t/a) diviso per provenienza e per codice CER; produttività energetica, quantità di scorie e/o ceneri prodotte.

 ART. 6 (Altri impianti)

Sul sito del Comune di San Vincenzo vengono riportate ogni anno le seguenti informazioni:

  1. numero di altri impianti utilizzati per il conferimento dei rifiuti solidi urbani (o speciali provenienti da trattamento di RSU) prodotti nel proprio territorio. Ubicazione, proprietà, autorizzazioni, numero e date dei controlli effettuati, capacità autorizzata e capacità residua disponibile (t/a), quantità di materiale smaltito distinto per tipologia (codice CER) (t/a).

ART. 7  (rifiuti trattati, inceneriti e smaltiti fuori dal Comune San Vincenzo)

Ogni anno vengono rese pubbliche le quantità e le tipologie di rifiuti (per codice CER) che vengono trattate, incenerite e smaltite fuori dal territorio comunale, inoltre si rendono noti i costi di tali operazioni.

ART. 8 (Tariffe, crediti, tasse)

Sono rese pubbliche le tariffe, divise per impianto, per tonnellata di RSU trattata o conferita in discarica. In particolare si fa riferimento a quelle degli impianti di: trattamento meccanico biologico, tritovagliatura, compostaggio, selezione del multi materiale e della carta, incenerimento; nonché del conferimento in discarica. Rispetto alla società che per conto dell’ATO Toscana Sud, di cui Comune di San Vincenzo fa parte, gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani, vengono rese pubbliche le situazioni debitorie nei confronti di aziende pubbliche e/o private che si occupano del trattamento e/o di smaltimento dei RSU, gli asset societari e le quote di partecipazione.

ART.9 (Pubblicazione atti deliberativi)

Sul sito del Comune di San Vincenzo vengono pubblicate tutte le deliberazioni assunte dal Consiglio Comunale o dalla Giunta Municipale inerenti le tematiche relative ai rifiuti solidi urbani.

In apposita sezione saranno pubblicate tutte le deliberazioni assunte dall’Assemblea dell’Autorità d’ambito ATO Toscana SUD.

ART. 10 (Pubblicazione dei dati)

Il Comune di San Vincenzo rende gratuitamente disponibili ed accessibili i dati di cui alla presente delibera, formati e/o  trattati in modalità digitale, ovvero resi accessibili pubblicamente e documentati esaustivamente.

I dati devono altresì essere:

  1. completi: devono essere accessibili tutti i dati, eccetto quelli soggetti per legge a restrizioni per ragioni di riservatezza e sicurezza;
  2. primari: i dati sono raccolti alla fonte, con il massimo livello possibile di dettaglio, non in forme aggregate o modificate;
  3. tempestivi: i dati devono essere resi pubblici non appena disponibili in modo da preservarne il valore e l’attualità;
  4. accessibili: i dati devono essere disponibili al più ampio numero di utenti;
  5. liberi: l’uso e il riuso dei dati non deve essere soggetto ad alcuna restrizione derivante da copyright o brevetto.

La pubblicazione è effettuata, a cura del Comune di San Vincenzo, in un’apposita sezione del sito internet istituzionale. Gli Enti interessati sono tenuti a fornire al comune i dati di cui al comma 1 del presente articolo.

 ART. 11 (Riutilizzo dei dati pubblici)

Tutti i cittadini e le imprese hanno diritto ad accedere e riutilizzare i dati pubblici di cui alla presente delibera.
Le licenze con cui i dati vengono resi disponibili devono sempre consentire la più ampia e libera utilizzazione gratuita, anche per fini commerciali e lucrativi.

ART. 12 (Responsabilità e monitoraggio)

I dirigenti competenti rispondono dell’osservanza ed attuazione delle disposizioni di cui alla presente deliberazione ai sensi e nei limiti degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. La mancata pubblicazione dei dati, qualora disponibili, in almeno un formato aperto è comunque rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance individuale.

  1. Il Sindaco o l’Assessore delegato per materia riferisce annualmente al Consiglio Comunale sullo stato di attuazione della presente deliberazione; a tal fine, viene redatto un rapporto annuale che viene pubblicato nella pagina iniziale del sito del Comune.
  2. Quanto previsto dal presente atto, sarà realizzato entro la fine dell’anno 2015.

MoVimento5Stelle San Vincenzo

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