AFERPI: “Mancate bonifiche e possibili conseguenze”, lo scenario è ancora più triste e preoccupante

Come già affermato più volte, niente accade per caso…. e parlando di gestione lungimirante del territorio, tra le criticità causate da anni di sversamenti incontrollati in aree industriali, spunta il sospetto di un possibile inquinamento ambientale delle falde acquifere ad uso domestico.

Inquinamento che doveva essere evitato con bonifiche mirate e realizzate in tempo. 

Ma di cosa stiamo parlando?

“Ho avuto conferma da Invitalia che entro metà gennaio pubblica due gare: una per le indagini integrative (rispetto alle indagini fatte), l’altra gara riguarda la progettazione esecutiva. Per accelerare i tempi le due gare vengono portate avanti in parallelo. Inoltre la Regione – come è stato fatto per Servola – sta richiedendo la riduzione dell’iva dal 20% al 10%, questo consentirebbe di liberare risorse per smantellare i cumuli”. E i 50 milioni per le bonifiche ci sono sempre? “Quelle risorse ci sono e saranno erogate via via che si appalteranno i lavorati. Questa è la procedura”.  Silvia Velo PD Sottosegretario all’ambiente – 30 Dicembre 2016

(INVITALIA, Domenico Arcuri, Amm. Deleg. – compenso oltre 800.000€/anno)Rebrad uomo dell'anno PiombinoDi bonificare l’area ex-Lucchini… ancora non se parla.

È chiaro che le Amministrazioni della Val di Cornia, sono colpevoli di non aver saputo affrontare questo problema con le aggravanti di aver illuso, raggirato un territorio in forte crisi occupazionale e con fattori inquinanti da non sottovalutare.

Passando ai fatti:

tratto da agenzia ARPAT“Il Sito di bonifica di Interesse Nazionale di Piombino”

Dal 13 al 17 febbraio 2017 la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate ha svolto in Toscana una missione dedicata alla verifica dello stato di attuazione e delle criticità emerse nei procedimenti di bonifica delle aree ricomprese all’interno dei Siti di Interesse Nazionale.

Piombino è uno di essi, come sappiamo.

Il SIN di Piombino può essere suddiviso in due aree distinte, settentrionale e meridionale, che hanno caratteristiche diverse dal punto di vista idrogeologico.

L’area settentrionale è originata da depositi di colmata del fiume Cornia e da depositi di laguna posti al di sopra di uno strato di sabbie entro cui è localizzata la falda che, per effetto degli strati impermeabili soprastanti, presenta contaminazioni modeste.

L’area meridionale è invece caratterizzata da riporto siderurgico direttamente a contatto con le sabbie: la falda presente è unica e presenta caratteristiche di contaminazione analoghe alla falda del riporto nell’area nord.

I principali superamenti dei limiti di legge hanno interessato i seguenti contaminanti:

SUOLI: Arsenico, Cromo totale, Vanadio, Cadmio, Zinco, Nichel, Piombo, Mercurio, Rame, IPA, Idrocarburi C>12;

ACQUE SOTTERRANEE:  Arsenico, Ferro, Piombo, Cromo VI, Nichel, Solventi aromatici, Solventi organo clorurati, IPA, PCB, Idrocarburi totali.

Il 30 giugno 2015 è stato affidato alla società “Invitalia” l’incarico della progettazione della messa in sicurezza operativa della FALDA SOSPESA, da realizzare nelle aree di proprietà ed in concessione demaniale della Società AFERPI S.p.A. … Nel corso del 2017 dovrebbe partire una campagna di monitoraggio della falda al fine di aggiornare i dati ambientali per la progettazione degli interventi di Messa in Sicurezza Operativa della falda.”

ARPAT

http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2017/060-17/il-sito-di-bonifica-di-interesse-nazionale-di-piombino

Quindi oltre la beffa anche il danno,  che potrebbe pregiudicare anche l’unica vera economia possibile nel nostro territorio: il TURISMO.

Ma non solo, oltre due anni fa, i gruppi M5S richiesero il REGISTRO TUMORI per la nostra zona.

A San Vincenzo, dopo che ci era stato risposto che “ci stavano lavorando” , promisero che sarebbe stato pronto entro il 2016… Ovviamente ancora non ne sappiamo nulla.

Viene da chiedersi se ordini dall’alto sono relativi anche a questa faccenda, all’inquinamento possibile della FALDA PRINCIPALE, portato dalla “falda sospesa”, che dai rilevamenti ARPAT, è palesemente inquinata.

FaldeA4

Avere un quadro delle patologie sofferte in una zona simile potrebbe essere scomodo per chi continua ad inquinare a piacimento…!

Qualcosa comunque sta trapelando…?!

(articolo giornalistico del 2013)

“Piombino (Livorno) – Comune di Piombino: “Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, siderurgico, centrale termoelettrica, area portuale e discarica industriale di rifiuti pericolosi. Il profilo di mortalità osservato nella popolazione residente di Piombino negli uomini mostra un eccesso per le malattie dell’apparato respiratorio, digerente e genitourinario. Nelle donne è presente un eccesso per malattie genitourinarie e difetti per tutte le cause, malattie del sistema circolatorio e respiratorie. Si osserva un solo eccesso di mortalità negli uomini per il tumore della pleura.”

http://www.toscanago.com/firenze/articoli/768-toscana-i-siti-inquinati

Dati precisi forse è meglio non averne!

Confronti pubblici è meglio evitarli!

A San Vincenzo, è stato indetto un incontro sul tema AFERPI  il 23 Marzo scorso, rigorosamente senza discussione.

In questa sede i sindacati avrebbero  illustrato il documento unitario predisposto e le iniziative da intraprendere, ma senza la discussione con i cittadini.

Stiamo scherzando!?

Ma che ci vogliamo aspettare da persone che probabilmente sono i principali sostenitori di una causa perdente…AFERPI, appunto.

Fortunatamente l’Amministrazione di San Vincenzo sta organizzandosi per realizzare il referendum propositivo, abrogativo e consultivo senza quorum, bilancio partecipativo, petizioni popolari elettroniche e consultazioni online… Ah no! Scusate abbiamo sbagliato sito Internet…!!! Quello è il Comune di Roma…!

MoVimento5stelle Piombino – Meetup storico SanVincenzo5stelle – MoVimento5stelle Campiglia Marittima

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